Intanto Yblon ha aperto a Ragusa Yblon Tap Room, un nuovo pub non solo con i prodotti del birrificio ragusano, ma anche qualche “ospite”
di Mauro Ricci
La Sicilia birraria è in vivace fermento: apertura di nuovi locali, presentazione di nuove birre, eventi, fiere, il proliferare di beer firm di buon livello, spesso primo passo per la nascita di un nuovo birrificio.
Abbiamo già raccontato dell’esordio di Malarazza che, nel suo birrrificio, ha allestito una sala mescita per ora aperta solo nel fine settimana, ma destinata a crescere per offrire al pubblico più vicino la propria produzione. Parleremo in una prossima occasione dei birrifici Bruno Ribadi di Cinisi e Chinaschi di Salemi, quest’ultimo azienda agricola con la collaborazione di un enologo in produzione.
Yblon di Ragusa reduce lo scorso anno da due successi, uno in belgio al “Moeder Lambic” di place Fontainas e la brillante affermazione al concorso fiorentino “birraio dell’anno”,classificandosi fra i primi cinque degli emergenti. Il 2018 ha visto la sua proclamazione ufficiale nella cerimonia al teatro Massimo di Palermo, come “Best in Sicily” per la birra nella selezione annuale di Cronache di Gusto. E’ di ieri l’inaugurazione della “Yblon Tap Room” (la taverna, o pub di Yblon) a Ragusa, annunciato così: “La famiglia Yblon cresce. Dopo tre anni di duro lavoro abbiamo deciso di iniziare un’altra grande esperienza “Yblon Tap Room” la nostra idea di birra a contatto con il consumatore. Il locale vedrà protagonista la linea completa delle nostre birre più qualche ospite o novità alla spina”. Le spine sono dieci più una pompa inglese. Sarà prodotta una birra tipo Pils che è dedicata solo alla mescita nel locale. Grande cura nella scelta dei cibi, quelli della tradizione ragusana con qualche proposta della tradizione birraria europea, le materie prime tutte di esclusiva e attenta selezione da produttori locali. La creazione e lancio del pub fa parte delle iniziative di supporto alla produzione che nei piani aziendali dovrebbe ancora crescere con un ragguardevole tasso a due cifre.
Qualche giorno prima della inaugurazione della “Yblon-Tap Room”, il birrificio Epica di Sinagra ha presentato la sua nuova birra, la “Medusa” di ispirazione belga, trappista, una Dubbel di alto grado alcolico con prevalente attenzione all’equilibrio fra tutte le componenti con una attenta cura sui malti e con un esplicito riferimento a quella prodotta dal birrificio del convento di Westmalle. La scelta di produrre questa birra ha due motivazioni: una strategica, completare la propria offerta con un prodotto “nobile”, particolarmente connotato; l’altra invece è affettiva, le birre che per prime sono state bevute e imitate dai tre soci di Epica, Carmelo (birraio), Pietro, Mosè, quando erano ancora homebrewer erano le poche artigianali che si trovavano, molti anni addietro in vendita e fra queste la dubbel di Westmalle era stata particolarmente amata, bevuta, riprodotta con alterne fortune, dai tre fino a una ricetta che oggi è la base di Medusa.
La dubbel è una birra che usa un malto scuro, pregiato per il suo aroma, ma il colore bruno i più sostengono sia ottenuto dallo zucchero candito scuro, che viene aggiunto a fine bollitura. I luppoli sono tutti europei, tettnang, styrian golding, saaz; il lievito è selezionato da Westmalle nel proprio laboratorio, rivitalizzato ogni sei mesi. Il grado alcolico è 7,5%, il colore marrone scuro, tonaca di frate. I toni olfattivi sono caldi con la morbideza del caramello su uno sfondo speziato e fruttato dato dal ceppo di lievito usato. Una birra pericolosa perché il grado alcolico è abilmente nascosto da una elevata attenuazione. E’ opinione di una quindicina di birrai statunitensi che nell’anno appena iniziato, la tendenza già presente nel 2017 verso un maggiore equilibrio nelle birre che verranno prodotte con un ampliamento della sperimentazione e lo studio dei malti e dei lieviti, sarà confermata verso prodotti comunque leggeri e di facile bevuta con un sapiente uso variegato delle componenti primarie e un abbandono graduale delle punte estreme.
Carmelo nell’ispirarsi alla Dubbel di Westmalle ha operato secondo la sua filosofia che molto si avvicina alle idee espresse dai birrai americani,produrre birre leggere dal corpo esile di facile bevibilità con il grado alcolico in buon equilibrio con il resto e abilmente coperto. La Medusa viene prodotta con malto tipo pils belga, malto, caramello belga in piccola quantità, zucchero candito scuro aggiunto in fase di bollitura. Le scelte, oltre al malto per rendere leggera e beverina questa birra sono state l’aggiunta di coriandolo (non usato in origine nella dubbel di Westmalle), che da freschezza, il livello alto di attenuazione per una secchezza di bevuta e una grande attenzione al tasso di inoculo in questo caso maggiorato per evitare il prodursi di composti che appesantiscano l’aroma e impedire lo sviluppo di alcooli superiori al fine di abbassare il più possibile la percezione dell’alcool, che nella Medusa si sviluppa intorno agli 8 gradi. Il lievito di tipo belga è responsabile di sentori di frutta matura e esotica, ma contenuti per il gioco del tasso di inoculo che rende la birra più neutra. Le note caramellate sono in equilibrio con il leggero amaricante del luppolo, solo “styrian golding”, nel finale di bevuta una buona secchezza evita che il malto generi stanchezza. La Medusa così configurata va a completare la gamma offerta da Epica coprendo la domanda di birra dal grado alcolico alto e dai sentori caldi dei malti in un prodotto facile e scorrevole.
La Medusa nel bicchiere si presenta di colore scuro con schiuma densa di grana fine, di colore nocciola, profumi e aromi di frutta matura, esotica con un fondo terroso; in bocca la prima sensazione è il dolce del malto rinfrescato dai primi sentori di coriandolo. Il corpo è leggero e facilita la bevuta trovando un buon equilibrio fra malto e luppolo e la buona attenuazione rende il finale scorrevole, asciutto. L’amaricante del luppolo garbatamente completa la bevuta. L’alcol abilmente coperto dal resto dei sentori descritti rende “pericolosa” questa birra, come già segnalato per la Westmalle se non si tiene conto dei suoi 8 gradi in una complessiva piacevolezza di insieme tranquillizzante. L’obiettivo del birraio sembra già raggiunto con successo a questa prima uscita, quando poi sarà installato il nuovo impianto da 20 ettolitri e sarà realizzato il progetto di miglioramento della logistica di produzione per una massima precisione di lavorazione e costanza di risultato, Medusa e con lei il resto della produzione trarranno ampio vantaggio e gli obiettivi di semplicità chiarezza e gradevolezza di prodotto potranno essere ancora più decisamente perseguiti.
Rubrica a cura di Andrea Camaschella e Mauro Ricci
Yblon
Viale 4, 24 – Ragusa
0932 1865611
Yblon Tap Room
via Coffa, 33 – Ragusa
Birificio Epica
Area Artigianale, 1 – Sinagra (Mes)
333 3173272
www.birraepica.it