DOVE MANGIO
Modica, la tradizione siciliana è servita
Chiudete gli occhi e lasciatevi cullare dal fascino di Modica, con la sua arte barocca e il suo clima fresco anche nelle torride sere d’estate. Non resta altro che una cena da ricordare. E se avete voglia di gustare i piatti tipici della tradizione siciliana non dovete girare a lungo. In corso Umberto, nel cuore del centro storico, in uno dei più antichi palazzi nobiliari della Contea (Palazzo Rubino – Trombadore), potete fermarvi all’Osteria dei sapori perduti, dove vengono proposte le antiche tradizioni culinarie casarecce. La preparazione dei piatti viene curata dalla proprietaria Stefania.
Quel che colpisce la clientela sono innanzitutto i menu. Sono scritti rigorosamente in dialetto siciliano, fanno venire l’acquolina in bocca e rendono forse complicata la scelta. A rendere ancora più appetitosa la serata, sono i libretti fotografici lasciati sui tavoli insieme ai menu. Per ogni piatto, dall’antipasto al dolce, si possono sfogliare le foto, leggere gli ingredienti e la preparazione. A quel punto resistere diventa davvero complicato. Nasce così la voglia di un menu degustazione (venti euro). Qui una nota negativa. E se qualcuno ha voglia di una semplice grigliata o cede al menu o condiziona la scelta di tutti i commensali.
Superato il problema, non resta che dare un’occhiata ai piatti. La cucina propone vari antipasti, assaggini di scaccette, finocchi fritti, polpettine patate, pane cunzatu, caponata di melanzane. Pomodorini secchi, gli irresistibili formaggi del Ragusano, bruschette e frittata.
I primi sono tutti appetitosi anche se un po’ invernali. Ed ecco “pasta co maccu”, “lolli chi favi”, “cavatieddi con ricotta e piselli”. E ancora ravioli al sugo di maiale, pasta al brodo con palline di carne. Tra i secondi, bollito, trippa, grigliate con costate, salsicce e carne, sugo di maiale con contorni vari (in testa patate fritte e patate al forno con aromi e capperi). C’è il “coniglio alla stimpirata” (cucinato con patate, carote, olive, sedano, aglio, capperi, menta, aceto bianco. Vengono soffritti separatamente il coniglio e le patate, in aceto bianco e olio, e successivamente uniti e mescolati sul fuoco con le carote, i capperi, le olive e gli aromi), ma c’è anche la carne di maiale al forno e basta vedere la foto per non resistere. La carne (pancetta) viene cucinata al forno con pomodoro fresco, cipolla, origano e pepe rosso. La lista dei dessert è tipicamente siciliana ed in particolare modicana: biancomangiare, gelo di limone, gelo di cannella e cannoli siciliani. Nella carta dei vini buona selezione di etichette siciliane, con particolare attenzione alterritorio e alle cantine dell’Etna.
Carla Fernandez
Osteria dei sapori perduti
Corso Umberto I 228/330
Modica (RG)
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tel 0932 944247 – fax 0932752691
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