Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Le Soste di Ulisse, Cuttaia traccia 10 punti: “Ora un vivaio di giovani cuochi e addetti di sala”

20 Marzo 2018
29468068_1698771996827756_3068768718700937216_n 29468068_1698771996827756_3068768718700937216_n


(Il direttivo de Le Soste di Ulisse)

Conoscenza, giovani, rinnovamento, attività, offerta, cultura, narrazione, autorevolezza, memoria e Sicilia.

Sono le dieci direttrici su cui si fonda il programma triennale del neo presidente dell’Associazione Le Soste di Ulisse Pino Cuttaia e del Direttivo, illustrato in occasione dell’assemblea dei soci che si è tenuta presso l'Antica Filanda a Caprileone, in provincia di Messina. “Queste dieci macro aree, da cui svilupperemo progetti specifici hanno a che fare con il cambiamento. – ha spiegato il presidente Cuttaia – L’una non può sostenersi senza l’altra. Dieci linee guida che nel corso dei prossimi tre anni si intersecheranno più e più volte per concretizzare l’idea che la nostra terra ha ancora bisogno di tanto lavoro per mostrare il suo volto più bello e noi siamo chiamati per essere interpreti, divulgatori, artefici di un cambiamento che è già in atto, ma che ha bisogno di nuova linfa per proseguire su basi solide. Sarà nostra cura riservare un occhio di riguardo ai giovani e ai piccoli produttori, poter dar loro una sostanziale mano di aiuto per emergere e farsi conoscere. Sono loro che rappresentano la vivacità della nostra terra e la naturale evoluzione del nostro mestiere, sia nell’ambito del cibo che dell’accoglienza, elementi che rappresentano la Sicilia, ovunque, nel mondo”.

Pino Cuttaia ha illustrato il percorso che vorrebbe compiere, proseguendo a step, per radicare meglio ciascuna idea e farla crescere affinché possa divenire un progetto concreto e tangibile. “La nostra Associazione ormai si muove all’unisono – ha proseguito Cuttaia – e questo è un grande traguardo che hanno contribuito a costruire il nostro grande amico Enrico Briguglio e il presidente Ciccio Sultano che ha messo lungimiranza e cuore nel nostro progetto e che ringraziamo. Condivisione e passione, professionalità e costanza, rinnovamento e tradizione. Attraverso tutto questo, la nostra offerta che dovrà essere strutturata in modo sagace e professionale, potrà essere guardata con autorevolezza per vivere la nostra terra e il Mediterraneo con lo spirito di accoglienza. Ecco perché è nostra idea coltivare un vivaio di giovani cuochi e addetti di sala e di hôtellerie pronti a prendere il testimone e su cui riporre la nostra fiducia, perché a formarli siamo stati noi con la nostra visione d’insieme e di Associazione. Abbiamo bisogno di viaggiare, soprattutto insieme, per avere un confronto immediato e costruttivo, e apprendere culture ed usanze di altri paesi, per crescere e continuare la nostra formazione, sia individuale, ma anche come Associazione. Dobbiamo, in modo contestuale, essere insegnanti e allievi, anche al nostro interno, promuovendo stage e full immersion di natura tecnica su molti segmenti che riguardano la nostra sfera professionale. L’invito che rivolgo ai soci oggi presenti è quello di crescere insieme e fare in modo che se qualcuno rimane leggermente indietro c’è sempre l’altro che porge la mano e lo tira accanto a sé. Questa l'immagine che mi piace quando penso a Le Soste di Ulisse, da sempre un gruppo di giovani amici visionari e forse un po’ matti che volevano fare grande la Sicilia”.

C.d.G.