di Federica Genovese, Ragusa
A due anni dalla sua fondazione, Simenza – cumpagnia siciliana sementi contadine, celebra la sua nascita con un evento i cui protagonisti sono i valori di cui è portavoce.
Si intitola “A Jurnata di Simenza 2018 – Retroinnovazione: antichi saperi contadini per la progettazione di nuovi sistemi agroalimentari”, l'evento che si terrà sabato 24 marzo alle ore 10 presso l’Antico Convento dei Cappuccini a Ragusa Ibla. Un evento che, spiega il direttore tecnico dell’associazione, Paolo Caruso, “nasce dall’esigenza di ripensare a un diverso modello agroalimentare, che partendo dagli antichi saperi contadini possa coniugare le esigenze di innovazione alla richiesta di cibo sano e di qualità”. L’organizzazione è a cura dell’Associazione Simenza, in collaborazione con la Scuola di Enogastronomia Mediterranea “Nosco” e “Food Itinera”, ed è patrocinata dall’Ente Sviluppo Agricolo della Regione Siciliana (Esa) e dall’Associazione “Gusto di Campagna”. All’incontro parteciperanno personalità del mondo scientifico, rappresentanti delle istituzioni ed esponenti del mondo dell’associazionismo e dell’imprenditoria agricola.
(Paolo Caruso)
L’Associazione Simenza è nata il 20 febbraio 2016 con l’obiettivo, tra gli altri, di mettere in rete i protagonisti delle filiere agroalimentari per poter meglio tutelare e valorizzare i prodotti della biodiversità siciliana di interesse agrario. Simenza è una comunità di agricoltori e allevatori siciliani, custodi, promotori e valorizzatori dell’agrobiodiversità dell’Isola, che coltiva ed alleva prevalentemente varietà locali, partendo da un percorso legato a millenni di storia contadina e che vuole rappresentare un significativo esempio di recupero delle tradizioni rurali declinato allo sviluppo imprenditoriale. Oggi Simenza conta su una rete di 170 associati distribuiti in tutto il territorio siciliano e rappresenta una rivoluzionaria realtà nel settore dell’associazionismo rurale a livello nazionale.