Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

A Bruxelles la proposta per le etichette degli alcolici. “Nodo” zuccheri nel vino

13 Marzo 2018
Il pasticcio delle nuove etichette per il vino Il pasticcio delle nuove etichette per il vino

Le organizzazioni europee dei produttori di bevande alcoliche (vino, birra, distillati e sidro) hanno presentato al commissario alla salute Vytenis Andriukaitis la loro proposta di etichetta nutrizionale, con calorie e lista degli ingredienti. 

Come avevamo scritto qui, i quattro comparti propongono una piattaforma di proposte comune articolate su tre elementi: la disponibilità a fornire informazioni sia sulle calorie che sugli ingredienti, la possibilità di utilizzare un'etichetta elettronica, la dose di riferimento comune da 100 millilitri. A queste proposte ogni settore ne aggiunge di più specifiche. Per quanto riguarda il settore del vino, manca ancora l'accordo tra i produttori sulla questione sollevata da organizzazioni agricole di Spagna, Italia e Grecia sull'indicazione alla lista di ingredienti dello zucchero eventualmente aggiunto al vino (cosiddetto “zuccheraggio”) (leggi questo articolo). Oltre ad assumersi un impegno volontario, il settore del vino chiederà alla Commissione europea “una legislazione armonizzata a livello di Unione europea su lista di ingredienti e calorie, con il riconoscimento dell'e-label”, ha dichiarato il segretario generale della Comitato europeo vini (Ceev) Ignacio Sànchez Recarte.

Nel marzo 2017, la Commissione europea aveva chiesto ai produttori di fare le loro proposte per fornire informazioni nutrizionali sugli alcolici, avvertendo che senza risultati entro un anno avrebbe varato un regolamento specifico. Oggi l'esecutivo dell'Unione europea “apprezza gli sforzi per trovare un accordo collettivo nel settore nei tempi previsti” dichiara un portavoce. “La proposta – conclude il funzionario – verrà ora analizzata attentamente per trovare una soluzione equa che offra ai cittadini dell'Unione europea maggiori informazioni sull'alcol che bevono”. “Il settore si sta concedendo troppa flessibilità”, attacca l'organizzazione dei consumatori europei Beuc, che chiede all'Unione europea “regole vincolanti per tutti per porre fine ai privilegi di etichettatura del settore degli alcolici”.

C.d.G.