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La carne non sarà più la stessa: Dai Pennisi tra tagli pregiati e qualità super

12 Marzo 2018
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(Saro Pennisi con la moglie)

Prendete una mente vulcanica, una di quelle che non sa stare mai ferma; poi una bottega storica, di quelle familiari, condotte con passione e amore; poi prodotti di primissima qualità; un Vulcano, vero, sullo sfondo. Ecco in sintesi estrema il nuovo concept voluto dalla famiglia Pennisi a Linguaglossa, in provincia di Catania (qualche anticipazione l'avevamo data qui).

Locale bello e moderno, che rispecchia all'ingresso le botteghe di altri tempi, con il banco macelleria in bella mostra. E non sarà difficile vedere Luciano Pennisi, che insieme al cugino Leonardo è anche titolare dell'albergo/ristorante Shalai sempre a Linguaglossa, intento a tagliarvi la fetta di angus o fiorentina che avete scelto. Questa attività, però, è portata avanti da tutta la famiglia Pennisi. Colore dominante sulle pareti è il grigio, illuminazione ad hoc, arredamento moderno ed essenziale. Rapida occhiata al menu per comprendere la cura e la selezione delle materie prime: qui si mangia carne soprattutto allevata dalla famiglia Pennisi, che presta particolare attenzione all'alimentazione dei capi di bestiame. La differenza la comprenderemo poco dopo quando mangeremo la nostra carne.

Nel menu pochissimi piatti, come si addice ai locali che intendono la ristorazione in un certo modo. Ovviamente noi scegliamo di fidarci di Luciano (e non sbagliamo). Se libero, cercate di sedervi nel tavolo accanto alla grande vetrata che confina con la cucina a vista. Sarà uno spettacolo vedere gli chef che preparano la vostra carne sulla griglia. Si comincia con una selezione di salumi artigianali: dalla porchetta al salame, passando per capocollo e pancetta. Salumi freschissimi, mai eccessivamente sapidi, che si sciolgono in bocca. Poi una tartare di manzo con una maionese aioli fatta in casa e una insalatina verde. Fresco, acido, sapido: tutti i sapori si mescolano in bocca perfettamente.


(Luciano Pennisi)

Arrivano i pezzi forti. Un panino fatto in casa con straccetti di pollo e una cremina deliziosa: pane morbido, pollo cucinato in maniera perfetta, patatine fresche fritte che accompagnano il panino tagliate sottili e servite dentro una piccola cesta in metallo che simula il cestello della friggitrice. Poi una grigliata mista: c'è l'agnello (che non ha il sapore “forte” tipico di questa carne), il manzo, la carne di maiale avvolta in un cipollotto, una polpetta avvolta nella foglia di limone. E poi c'è la carne che c'è piaciuta di più: il fegato di maiale. Si narra che lo chef bistellato Pino Cuttaia, ne sia rimasto così folgorato che appena può viene da queste parti solo per mangiare il fegato. Tra i dolci apprezziamo il tiramisu. E capiamo che c'è lo zampino di qualcuno esperto: il dolce infatti è di Marco Agati, il secondo dello chef stellato Giovanni Santoro che lavora allo Shalai. Carta dei vini per intenditori, con tantissime referenze dell'Etna e una buona selezione italiana. Il servizio è super-professionale. Come si addice ad un grande ristorante e non come siamo abituati, certe volte, a vedere in questi bistrot. I prezzi giusti per la qualità che viene proposta. 

G.V.

Dai Pennisi – Macelleria con cucina
Via Umberto I, 9 – Linguaglossa (CT)
095 643160
www.daipennisi.it
Chiuso: lunedì; domenica aperto fino alle 14
Ferie: variabili
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no