Il 2 marzo una cena con ingredienti principale il carciofo. Ai fornelli lo chef padrone di casa Antonio Bonadonna e la stellata Patrizia Di Benedetto. I due prepareranno i piatti utilizzando 4 varietà diverse di carciofi, mostrando la loro versatilità in cucina. Ecco come partecipare
Metti insieme un luogo incanteole, un borgo medievale che sembra quasi una cartolina, vini bio, una chef stellata e i carciofi.
All'Abbazia Sant'Anastasia di Castelbuono, borgo delle Madonie in provincia di Palermo, cena a 4 mani il 2 marzo con lo chef padrone di casa Antonio Bonadanna e la stellata titolare del Bye Bye Blues di palermo Patrizia Di Benedetto con il carciofo unico protagonista. L'idea è della nostra redazione che ha proposto l'evento “Se son carciofi” all'Abbazia. La prima cena apre il programma primaverile di Abbazia “Mangia, bevi, ama!”: un calendario di appuntamenti con visite guidate, escursioni naturalistiche, ospiti e produttori. Il carciofo è un ortaggio dalle innumerevoli proprietà benefiche, ricco di sali minerali e vitamine. Quattro le varietà a disposizione per stagionalità e territorio: lo Spinoso locale, il Violetto di Provenza, il carciofo violetto Terom, il Romanesco. In questo menù, ricette della tradizione custodite da Antonio Bonadonna, affiancano le creazioni contemporanee di Patrizia Di Benedetto. La serata, oltre che un esercizio per i sensi, vuole essere anche un po' una divertente provocazione: è luogo comune che il carciofo si abbini con difficoltà al vino. Questo a causa della cynarina, sostanza contenuta nell'ortaggio responsabile delle contrastanti sensazioni di dolciastro, amaro e metallico che vengono percepite. Per un abbinamento corretto e piacevole occorrono morbidezza, freschezza, alcolicità. Ma non solo. Perché gli chef dimostreranno come da un ingrediente semplice come il carciofo possano essere realizzati grandi piatti.
per quanto riguarda il vino, la scelta è ricaduta su Terre di Anastasia per entrée e antipasto: metodo classico Brut da uve biologiche di Grecanico dorato con un residuo zuccherino molto basso, fresco, di buona struttura e persistenza. Per i piatti in cui il carciofo accompagna le carni, viene suggerito il Cabernet Sensinverso, biodinamico dal tannino morbido e levigato, un bouquet di frutti rossi maturi e note balsamiche. Infine, per un dessert intenso come quello proposto, il Cinquegrani – vino passito da uve biologiche di Grecanico – sarà un ottimo compagno; con la buona spalla acida caratteristica di questo vitigno unita a una suite aromatica elegante, al palato mai barocco.
Ecco il Menù
– Carciofo cotto sottovuoto, uovo di quaglia, piacentino ennese e tartufo nero (Spinoso locale) – Patrizia Di Benedetto
Vino in abbinamento: Terre di Anastasia
– “Capunatina i cacocciuli”: Caponata di carciofi, pizzuta d'Avola e crostino di pane di Tummina (Violetto di Provenza) – Antonio Bonadonna
Vino in abbinamento: Terre di Anastasia
– Terrina di carciofi, ricotta e tartare di gamberi rossi (Romanesco) – Patrizia Di Benedetto
Vino in abbinamento: Terre di Anastasia
– “Sacchiteddu i pasta virdi chi cacocciuli e sasizza”: Saccottino di pasta fresca al verde di “sinapi” con carciofi e salsiccia su fonduta di provola delle Madonie affumicata (Violetto di Provenza) – Antonio Bonadonna
Vino in abbinamento Cabernet Sauvignon Sensinverso
– “Agneddu Ammuttunatu”: Agnello imbottito, salsa al finocchietto selvatico (Violetto Terom) – Antonio Bonadonna
Vino in abbinamento Cabernet Sauvignon Sensinverso
– “Cacocciuli a Viddanedda”: Carciofi alla Contadinella (Violetto Terom) – Antonio Bonadonna
Vino in abbinamento Cabernet Sauvignon Sensinverso
– Èclair croccante, cioccolato bianco, spugna di menta e gelato di carciofi (Spinoso locale) – Patrizia Di Benedetto
Vino in abbinamento Cinquegrani
Cena: 55 euro a persona
Cena + pernottamento, colazione con prodotto biologici e Km0 e visita guidata delle cantine di produzione e affinamento 190 euro per due.
Evento esclusivamente su prenotazione. Per info 0921 672233
C.d.G.