(La lenticchia nera di Leonforte)
di Manuela Zanni
La capacità di ampliare i propri orizzonti è una delle doti più importanti per un imprenditore che vuole essere lungimirante ed al passo con i tempi.
È il caso di Alessandro Cipolla, proprietario dell'azienda agricola Mulinello di Leonforte in provincia di Enna, già nota per la produzione di carni e ai salumi. Nonostante l'azienda sia dedita dal 1976 all'allevamento, infatti, da un anno ha deciso di portare avanti, parallelamente, un progetto dedicato ai legumi del territorio chiamato “Terre di Chiesa”, dal nome della contrada in cui vengono coltivati i legumi. Questo progetto ha portato la Mulinello alla coltivazione e commercializzazione della Lenticchia Nera di Leonforte, della Fava larga di Leonforte, della Fava sgusciata e dei ceci neri e bianchi. Si tratta di un marchio che contraddistingue l’impegno aziendale verso la tutela e la valorizzazione dello straordinario patrimonio di prodotti tipici del territorio leonfortese. I legumi in Sicilia, infatti, in virtù del loro elevato contenuto proteico sono, da sempre, considerati la cosiddetta “carne dei poveri”.
In particolare, nella zona di Leonforte, cresce un tipo di fava molto saporita e di facile cottura, nonostante i semi abbiano dimensioni più grandi delle classiche. Proprio questa fava è alla base di uno dei piatti più noti della cucina povera siciliana, e anche tra i più gustosi, il macco, con o senza pasta, profumato dal finocchietto selvatico. La lenticchia nera, poi, coltivata nella provincia di Enna, è un’antica cultivar tipica di questo territorio. Si tratta di un legume particolarmente apprezzato e raffinato, grazie alla maggiore percentuale di proteine e un minore contenuto di grassi in essa contenuti. Ciononostante, la nascita di altre cultivar, unita alla impossibilità di meccanizzazione della raccolta di questo piccolo legume, in passato l'ha messa in ombra. Oggi grazie all' azienda Mulinello vengono riportati alla luce antichi metodi che rievocano la tradizione contadina siciliana. Oltre ai legumi, l'azienda punta anche su nettari e confetture extra di pesca tabacchiera e settembrina, anch'esse tipiche di Leonforte. “Si tratta di un progetto nato quasi per gioco che però ci sta dando delle grandi soddisfazioni oltre che degli ottimi risultati – spiega Cipolla – Si tratta di eccellenze del territorio di cui ci sentiamo custodi e su cui abbiamo deciso di puntare non solo nel mercato siciliano e nazionale ma anche in quello americano”.