Definirla “guerra” forse è eccessivo, ma la nuova mozzarella di Gioia del Colle Dop rischia di scatenare, ancora di più, le ire del consorzio della mozzarella di bufala campana.
Facciamo un passo indietro. Da Roma arriva il riconoscimento ufficiale per la Dop mozzarella di Gioia del Colle. Ad agosto, già in Campania, non erano molto contenti. Ed avevano ottenuto che nelle etichette della mozzarella pugliese fosse specificato “prodotto con latte vaccino”. Ma, adesso, dopo quasi 4 mesi, l'iter per il riconoscimento della Dop è ormai imminente. Si attende solo il via da Bruxelles. E le polemiche non sono mancate. Come quella del deputato campano di Forza Italia Paolo Russo: “Con l’annuncio della pubblicazione del disciplinare sul sito internet e dell’invio della richiesta alla Commissione europea, il ministero dell’Agricoltura dà il via libera al marchio Dop per la Mozzarella di Gioia del Colle: ecco il regalo di Natale che il Pd, con il ministro Martina ed il governo italiano, hanno fatto agli allevatori della Campania e ai consumatori di tutto il mondo. La Mozzarella di bufala campana Dop sarà uguale alla Mozzarella di Gioia del Colle. Il colpo di coda di una classe politica che ha sempre mortificato la nostra Campania. Ora il campo di battaglia diventa l’Europa, toccherà in quella sede far valere le nostre ragioni”.
La battaglia era scoppiata a fine agosto quando dalla Puglia è arrivata la richiesta del riconoscimento della Dop per la Mozzarella di Gioia del Colle. A cui si oppose formalmente, dando mandato agli avvocati di individuare ogni iniziativa di tutela, il Consorzio della Mozzarella di bufala campana Dop. Con relative contestazioni inviate al ministero delle Politiche agricole che, evidentemente, sono state valutate non rilevanti. “Non dubitavamo — hanno detto i deputati Dem Dario Ginefra e Colomba Mongiello — del fatto che il ministro si sarebbe attenuto al buon senso oltre ogni inutile e incomprensibile scontro di campanile per due prodotti della nostra filiera latte entrambi apprezzati in Italia e nel Mondo. Il provincialismo di chi vive di gelosie e di pretese egemoniche è il primo nemico di un Mezzogiorno capace di essere regione d’Europa. Tipico comportamento gretto di chi pensa con l’arroganza di poter fermare la competizione virtuosa tra le nostre regioni e tra i nostri prodotti di qualità”.
“Presenteremo ricorso al Tar contro il via libera del ministero delle Politiche agricole alla nuova Mozzarella Dop di Gioia del Colle. È una decisione che non possiamo accettare, a tutela dei consumatori, del prodotto e della nostra storia”. Il presidente del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, Domenico Raimondo, annuncia così l'avvio dell'azione legale dopo la lettera con cui gli uffici del ministero comunicano l'ok alla proposta arrivata dalla Puglia. “La partita non è affatto chiusa – commenta Raimondo – andremo fino in fondo e utilizzeremo ogni mezzo a disposizione per evitare quello che è a nostro avviso un clamoroso autogol dell'Italia, che né i mercati né i consumatori capirebbero. Il ricorso alla magistratura è il prossimo passo, ma anche a livello comunitario siamo pronti a far sentire la nostra voce, visto che l'ultima parola spetta proprio all'Unione Europea”. Il presidente inoltre precisa: “Una parte delle nostre osservazioni è stata già accolta dal ministero, visto che nella nuova versione del disciplinare della Dop di Gioia del Colle si obbligano i produttori a scrivere in etichetta che il prodotto è ottenuto da latte vaccino. Questo deve essere chiaro e va inserito nel logo stesso della loro denominazione. Ovviamente non può bastare, per questo la nostra attenzione resta massima su tutto l'iter, che è ben lontano dalla conclusione”.
C.d.G.