(Vito Intini e Gianluca Alaimo di Loro)
Una dura selezione, volta a testare la capacità di giudizio e la preparazione personale in tema vino. Da questi presupposti è nata l’originale competizione firmata Onav per decretare il miglior degustatore d’Italia del 2017, il cui nome è stato ufficializzato a Bologna in occasione della Convention Nazionale dei Delegati.
Dopo le selezioni regionali, cinquanta contendenti hanno potuto accedere alla finale, organizzata in due sezioni di degustazioni che si sono tenute ad Asti. Al termine delle varie e difficili prove che hanno visto i partecipanti mettersi alla prova con difetti del vino, riconoscimento di alcuni vitigni e domande sulla produzione enologica, il titolo 2017 è stato assegnato, grazie ad una prova pressoché perfetta, a Gianluca Alaimo di Loro di Racalmuto (AG), seguito da Marco Cagnazzi e Giovanni Battista Rubino. Un risultato inaspettato per lo stesso vincitore, che ringraziando la commissione, ha raccontato come la sua partecipazione alle selezioni sia stata vissuta come un test sulla propria preparazione e non come una gara nei confronti degli altri assaggiatori partecipanti.
Un tema ripreso anche dal presidente Onav Vito Intini che durante la premiazione ha voluto sottolineare come “questo non sia un concorso per eleggere il migliore tra gli assaggiatori ma un’iniziativa ideata per avvicinare neofiti, appassionati ed esperti al grande mondo Onav. Una prova più contro sé stessi che contro gli altri, che non mette a confronto titoli accademici o specifici percorsi di formazione”. A fare da sfondo alla premiazione del Miglior Assaggiatore sono state le suggestive immagini fotografiche dell’esposizione “Siduri – Donne in Vino”, mostra presentata in anteprima per Onav e dedicata al mondo del vino visto attraverso gli occhi delle donne. Dodici fotografe del Gruppo Fotografico Grandangolo di Carpi si sono infatti messe in gioco, cercando storie al femminile, per raccontare le donne che di vino vivono e lavorano. Sono nate così immagini appassionanti e seducenti, che intendono celebrare la cultura enologica e le sue protagoniste con un linguaggio raffinato e intelligente, che valorizzi il saper fare italiano e la grande tradizione enologica del Bel Paese, in perfetta continuità con lo spirito che da sempre anima tutte le iniziative firmate Onav.
C.d.G.