(Tullio Pericoli)
di Fiammetta Parodi, Alba
Nei giorni in cui Alba si trasforma nella meta per gli appassionati del tartufo bianco e il suo Cortile della Maddalena ne accoglie il concitato Mercato Mondiale, la non distante chiesa di gotica di San Domenico ospita, sino al 26 novembre, la mostra personale del paesaggista Tullio Pericoli “Le colline davanti. Viaggio nelle terre di Langhe, Roero e Monferrato” (ne avevamo parlato in questo articolo).
Un’ispirazione, quella scaturita dall’osservazione di questo angolo di mondo, nata già negli anni ’90, quando Pericoli accompagnava l’amico scrittore Giorgio Bocca alla ricerca di vini e cantine, ma trasposta anni dopo su tela grazie al produttore Angelo Gaja, motore propulsore e mecenate dell’iniziativa, che ha invitato il pittore marchigiano a “lasciarsi ispirare dalle Langhe, quelle Langhe dalle quali chiunque viene resta incantato”. Oltre due anni di gestazione per ottantacinque lavori – realizzati con tecniche varie (ad olio, inchiostro e acquarello, su tela, tavola, carta e collage) – nati da viaggi e esplorazioni tra le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato, ritraendone i paesaggi vitivinicoli al mutare delle stagioni, delle luci e dei colori. Un’osservazione attenta, per comprenderne ed apprezzarne ogni sfumatura e tono, ma soprattutto sentimentale, perché – come ha ricordato lo stesso Pericoli: “prima di dipingere una paesaggio bisogna amarlo. Le Langhe in autunno sono una tavolozza naturale: rosso e arancio del Dolcetto; il verde che è del Barolo. Ogni vino ha un colore. Anche i contadini pensano di arare, quando lavorano sui vigneti, ma in realtà è come se disegnassero”.
Un territorio, quello ritratto, da sempre intrecciato alla cultura e alla produzione enogastronomica – non a caso la mostra ha luogo proprio in concomitanza con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco, che ne è sponsor – naturalissimo per certi aspetti, ma al contempo plasmato dall’uomo, “di una bellezza non solamente estetica ma anche etica: frutto di tradizioni, pratiche e costumi che, in continuo dialogo con il paesaggio, lo hanno saputo modellare e valorizzare, e del quale Pericoli ha saputo cogliere perfettamente l’essenza”, come ha ricordato alla presentazione tenutasi al Castello di Grinzane Cavour Liliana Allena, Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
(Uno dei quadri della mostra)
La mostra, immortalando e valorizzando il profilo estetico di questo angolo di Piemonte, prosegue quindi il cammino già inaugurato nel giugno 2014 con l’inserimento del paesaggio vitivinicolo (“Vineyard Landscape”) di Langhe, Roero e Monferrato nella lista Unesco dei Patrimoni Artistici e Ambientali dell’Umanità. Una consacrazione che, come affermato dal sindaco di Alba Maurizio Marello, ha certificato e sancito “il grande sforzo degli imprenditori locali, dei proprietari dei terreni, degli amministratori e dei turisti, che hanno oggi il compito non solo di valorizzare il territorio, ma anche di custodirlo”. La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba diventa così non solo un appuntamento gastronomico di rilievo internazionale, ma anche un’occasione culturale per la promozione e la conoscenza degli aspetti paesaggistici del territorio.
INFO AL PUBBLICO
Le colline davanti. Viaggio nelle terre di Langhe, Roero e Monferrato
Mostra personale di Tullio Pericoli
Chiesa di San Domenico, Via Calissano – Alba (Cn)
la mostra è visitabile sino al 26 novembre 2017
dal lunedì al venerdì dalle 10,30 alle 17; sabato e domenica dalle 10 alle 18,30
ingresso gratuito