di Federico Latteri
La famiglia Greco, da sempre interprete delle tipicità e delle tradizioni del territorio attraverso la produzione di olio extravergine di oliva di grande qualità, negli ultimi anni ha conquistato uno spazio importante anche nel settore vitivinicolo, proponendo etichette che in breve tempo hanno riscosso numerosi consensi.
Ci troviamo nel versante ionico della Calabria, in un’area situata a cavallo tra le provincie di Crotone e di Cosenza. Si tratta di una fascia collinare compresa tra il Mar Ionio e la Sila che presenta condizioni pedoclimatiche ideali per la coltivazione della vite e dell’olivo, pratiche agricole che qui hanno una storia millenaria. La filosofia aziendale mira a realizzare prodotti che contengano le caratteristiche del terroir e che quindi siano in grado di trasmettere attraverso profumi, sapori e colori ciò che iGreco definisce “il senso della Calabria”.
(Vigneti di iGreco)
I vigneti vengono coltivati secondo i principi dell’agricoltura biologica e per la vinificazione ci si avvale di tecnologie all’avanguardia al fine di ottenere il massimo dalla materia prima. L’azienda fa parte del Wine Research Team, un progetto che coinvolge diverse cantine sparse sul territorio nazionale e ha come obiettivo il miglioramento della qualità attraverso la ricerca scientifica sia in campo viticolo che enologico con un’attenzione particolare rivolta al territorio e all’ambiente. Un primo risultato è la produzione di una linea di vini di notevole livello realizzati senza l’aggiunta di solfiti secondo un rigido protocollo messo a punto dal Wrt.
(L'azienda iGreco)
La superficie vitata si estende per 80 ettari nei comuni di Cariati, Terravecchia, Scala Coeli, Spezzano della Sila e Cirò. A Cariati hanno sede la cantina, le strutture di ultima generazione per la molitura delle olive e un suggestivo agriturismo realizzato all’interno dell’antico frantoio. Sono circa 250 mila le bottiglie prodotte annualmente. Fondamentale, per quanto riguarda la parte enologica, la collaborazione di Riccardo Cotarella. La gamma delle etichette è composta da nove referenze: due spumanti, uno da Greco Bianco e uno rosato da Gaglioppo, due bianchi di cui uno maturato in barrique, un rosato e quattro rossi, Catà, Masino, Tumàsu e Sette Fratelli. Quest’ultimo viene fatto secondo il protocollo Wrt senza solfiti aggiunti.
(La cantina iGreco)
Masino è probabilmente il prodotto che fino ad oggi ha avuto il maggior successo, raccogliendo numerosi premi assegnati dalla stampa di settore. Ottenuto da uve Nero di Calabria, matura in barrique per un anno e successivamente affina in bottiglia per 6 mesi. Abbiamo degustato il 2014, un vino ricco, solare e armonico dal carattere decisamente meridionale. Presenta un colore rosso rubino abbastanza carico.
All’olfatto è intenso con evidenti profumi di frutta rossa matura accompagnati da note speziate di pepe e soprattutto di vaniglia. Il sorso è pieno, caldo, fruttato, strutturato, morbido e avvolgente. Ben estratti i tannini e lunga la persistenza. Si abbina bene ai piatti a base di carne, anche di notevole consistenza e ai formaggi stagionati. Ottimo con le numerose preparazioni piccanti della cucina calabrese. Viene venduto sugli scaffali delle enoteche al prezzo di 18 euro.
iGreco
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