(Angelo Fusillo e Paola Totaro)
di Michele Pizzillo
Che insegna fantastica: “Olio – Cucina fresca”. E che omaggio incredibile al più salutare condimento che ci offre la natura, l’olio extravergine d’oliva.
Perché il nome scelto da due giovani pugliesi per il loro ristorante è anche una sorta di missione per dare all’olio pugliese l’importanza che merita, di valorizzarlo in ogni suo aspetto e di portare “questo filo fino a Milano”. Andiamo per ordine. Angelo Fusillo e Paola Totaro sono cresciuti rispettivamente a Noci e a Putignano, in famiglie di imprenditori illuminati come i Fusillo di Noci, costruttori e impegnati nel sociale (il padre di Angelo, Nicola, è stato anche parlamentare e sottosegretario; mentre la famiglia Totaro fa parte di quel gruppo di pionieri che hanno dato vita all’industria tessile del barese). I due giovani – 30 anni Angelo, 29 Paola -, si sono incontrati a Milano da universitari, hanno concluso gli studi – lui in scienze della comunicazione e relazioni pubbliche; lei in giurisprudenza -, alternando libri a scorribande in trattorie, ristorantini e ristoranti blasonati al punto da essere più interessati a quello che avveniva in cucina che a quello che degustavano.
Così Angelo si iscrive al master di Food&beverage di Gambero Rosso e Paola fa il praticantato per l’abilitazione ad esercitare la professione forense. Ma al momento di decidere se continuare con codici e carte bollate o di comunicare per gli altri o per le aziende di famiglia, è la passione per il cibo e per la tradizione pugliese ad avere il sopravvento, anche perché l’anno scorso incrociano un coetaneo, Marco Misceo, che lavorava nel bistellato ristorante milanese di Enrico Bartolini. Ci vuole poco a capire che il destino di Angelo e Paola è segnato, e a Milano, dove si sono incontrati, formati e amano vivere. E in “Olio” (il concept studiato da Angelo è stato poi realizzato dal cugino Giacomo, architetto, che ha curato importanti progetti di ristorazione come il boutique hotel dans l’eau La Peschiera e la Masseria Il Melograno a Monopoli, l’Hotel dei Borgia a Roma), già dal primo giorno la passione per il cibo e per la tradizione pugliese, ma anche l’amore di due giovani che credono in questo progetto, è palpabile dappertutto. D’altronde già il nome, la raffinatezza dell’insegna, l’impostazione della cucina (stranamente il cuoco è Marco Misceo) che sembra quasi olio-dipendente, tant’è che Angelo e Paola, in questo loro progetto hanno coinvolto un olivicoltore di Andria, Muraglia, che fra l’altro confeziona bellissime bottigliette da 50 millilitri che vengono messe sulla tavola da consumare con le pietanze servite e da portare a casa quello che avanza.
(Gli interni del locale)
Nel menù di “Olio – Cucina Fresca” ci sono solo ingredienti freschi, una summa delle meraviglie che la Puglia sa offrire. Fresca è anche la cucina che, sottolinea Angelo, “andrà ad onorare la nostra eccezionale materia prima con cotture puntuali, in grado di valorizzare sapori straordinari, grazie a piatti che spaziano dalle radici culinarie della tradizione alle vette delle proposte più creative”. Questo l’impegno di Misceo, che si definisce un cuoco molto autodidatta ma legato alla tradizione, ai veri profumi e sapori della sua terra, ma perfezionatosi con chef bistellati come Pino Lavarra del Rosellinis, Enrico Bartolini e Tony Lo Coco. Un saggio della valorizzazione dei grandi prodotti pugliesi si è avuto in occasione della cena di apertura del locale, con piatti come “triglia fritta con melanzana arrosto e ricotta forte”, “ravioli, gambero viola di Gallipoli e stracciatella”, “cavatelli di Bari vecchia con purea di fave e frutti di mare”, “pancia di maialino nero con cicoria e patate”, “gelato alla mandorla di Toritto e olio fumo”, accompagnati da vini pugliesi come Striale di Patruno ottenuto da Verdeca in purezza, lo chardonnay Pietrabianca di Tormaresca e Passo del Cardinale 2015 che Paolo Leo ottiene da Primitivo di Manduria in purezza. La carta dei vini, però, spazia su tutto il territorio nazionale, con qualche sortita all’estero, evidenzia il sommelier Gianpiero Romano, anche lui, guardacaso, barese.
Tutto questo per mettere a disposizione dei buongustai milanesi la grande tradizione culinaria pugliese.
Olio – Cucina fresca
Piazzale Lavater, 1 – Milano
02 0520503
Chiuso: domenica e cena e lunedì
Ferie: variabili
Carte di credito: Mastercard e Visa
Parcheggio: no