L’INIZIATIVA
Si è insediato in Sicilia il Gruppo d’interesse cerealicolo regionale promosso dalla Cia. L’obiettivo: avviare il confronto per valorizzare le produzioni e ridurre i corsi
Produttori
di grano duro
unitevi
Produttori di grano duro siciliani attorno a un tavolo. Si è infatti riunito per la prima volta il Gruppo d’interesse cerealicolo regionale promosso dalla Cia. Sul tappeto i problemi e le prospettive della durogranicoltura alla luce della crisi che con l’abbattimento delle quotazioni ha determinato in Sicilia una riduzione delle superfici a grano duro di oltre il 20 per cento.
“E’ indispensabile favorire un processo di aggregazione del prodotto e dei produttori cerealicoli per valorizzare il grano duro siciliano, per ridurre i costi di produzione e aumentare il reddito delle aziende” ha osservato Vincenzo Grassia, coordinatore del Gruppo di interesse cerealicolo regionale, produttore a Raddusa di grano e presidente di una società consortile che commercializza frumento duro anche biologico. “Il raggiungimento di questo obiettivo – ha continuato Grassia – può facilitare l’apertura di un confronto con la parte industriale per avviare la costruzione di accordi interprofessionali che sicuramente potrebbero determinare una positiva ricaduta sull’intera filiera granicola”.
Nel corso della seduta è stato affrontato anche il tema della qualità del grano duro siciliano e quello dei controlli sulle partite di grano duro in entrata nei porti siciliani.
Tra i prossimi obiettivi ci sarà l’ampliamento del confronto a tutti i produttori di grano duro sicilia. Saranno perciò organizzate riunioni provinciali e comprensoriali in cui i produttori discuteranno delle politiche da intraprendere per il settore. “Il rilancio del settore passa necessariamente attraverso il pieno coinvolgimento dei cerealicoltori e l’aggregazione dell’offerta – ha sottolineato Carmelo Gurrieri, presidente regionale della Cia – ripensando strumenti e metodi di gestione e marketing vincenti che tengano conto della valorizzazione della territorialità, della tipicità e della qualità delle produzioni isolane”. “Questi temi – ha concluso Gurrieri – saranno portati all’attenzione del Governo della Regione per sollecitare interventi coerenti con il raggiungimento degli obiettivi individuati dal Gruppo d’Interesse”.
C.d.G.