L’importanza del Marketing aziendale ma anche del Marketing territoriale per promuovere e valorizzare le Ig agroalimentari: questo in sostanza il core topic dell’incontro formativo di Aicig che si è tenuto ieri a Desenzano del Garda presso la sede del Consorzio Grana Padano per fare il punto con alcune realtà consortili (Gorgonzola Dop, Grana Padano Dop, Mela dell’Alto Adige Igp, Olio Garda Dop, Parmigiano Reggiano Dop, Prosciutto di Parma Dop) sulle attività di promozione e valorizzazione dei prodotti Dop e Igp.
Non è il primo e non sarà l’ultimo appuntamento dedicato alla formazione rivolto ai Consorzi e ai loro associati – il prossimo è già stato calendarizzato a settembre a Caserta presso la sede del Consorzio Mozzarella di Bufala – che in siffatti incontri potranno acquisire strumenti idonei a determinare e mettere in atto le migliori politiche di promozione e valorizzazione del prodotto. “C’è una tangibile sintonia di tutto il sistema delle denominazioni su tale argomento – ha commentato il Presidente di Aicig Cesare Baldrighi – ovvero rafforzare il concetto del legame esistente tra prodotti e territorio, elemento su cui stiamo lavorando sia a livello nazionale che sovranazionale, cercando di far passare il messaggio di come siffatti prodotti rispecchino proprio nell’elemento territoriale quella qualità e quella caratterizzazione che li distinguono da tutti gli altri. E’ infatti importante riconoscere come tali prodotti rappresentino un elemento di economia e sviluppo per il territorio di riferimento, con importanti ricadute di carattere economico e sociale che non devono essere date per scontate. Giornate come questa sono importanti perché contribuiscono a creare quella maturità necessaria per rendere proficua la collaborazione e lo scambio di esperienze”.
Sei dunque le denominazioni coinvolte nell’evento che è stato introdotto dal saluto istituzionale del Direttore del Consorzio Grana Padano Stefano Berni, il quale ha preceduto l’introduzione del Segretario di Aicig Leo Bertozzi che ha tenuto a ribadire come “il legame tra un prodotto agro-alimentare e le caratteristiche agronomiche, ambientali e culturali del territorio in cui esso è ottenuto sia l’elemento che più di ogni altro ne definisce l’unicità”. A seguire poi, gli interventi dei relatori, a partire da quello del Direttore del Consorzio Parmigiano Reggiano Dop Riccardo Deserti, in cui è stato ribadito come l’attività di marketing territoriale del consorzio Parmigiano Reggiano di fatto metta in evidenza la grande potenzialità dei prodotti Dop e Igp tutti per i quali siffatta attività rappresenta una leva: si lega alla vendita del prodotto e contemporaneamente – se valutata in una visione integrata alla comunicazione complessiva – diventa efficiente perché ripartisce il costo contatto, condividendo l’obiettivo di coinvolgimento dei soci.
E’ stata poi la volta del Responsabile Marketing Italia del Consorzio del Prosciutto di Parma Claudio Leporati il quale, espressosi in merito al successo della campagna di comunicazione “Sei di Parma se…” con advertising cinema e web, ha sottolineato la potenza del legame tra nome del prodotto e città, valorizzando di fatto non solo la Dop ma il territorio tutto, esaltando l’importanza delle origini, la qualità, la gente e i suoi valori. Ha invece portato l’attenzione su come valorizzare una Indicazione Geografica alla luce dell’evoluzione e dei cambiamenti degli stili di consumo negli ultimi anni il Direttore del Consorzio Gorgonzola Dop Stefano Fontana, partito dalle campagne degli anni ottanta passando dalla rivalutazione del percepito del prodotto puntando poi sulla parte ludica ed emozionale, dal gesto del singolo dell’affondare il dito nella forma alla riproposizione dello stesso gesto in compagnia, passando per i vari canali di comunicazione fino all’utilizzo di testimonial famosi prima e chef stellati oggi, sempre attenti a mettere in evidenza la doppia anima dolce-piccante del prodotto e il claim che lo contraddistingue oggi, ovvero “Orgoglio italiano”.
Delle strategie di valorizzazione e tutela della denominazione ha poi parlato il Presidente del Consorzio Olio Garda Dop Andrea Bertazzi, prima di lasciare la parola al Responsabile Public Relations & Sponsoring Vog Benjamin Laimer e al relativo Responsabile Marketing Sabine Oberhollenzer i quali hanno portato l’esempio dei marchi Val Venosta e Marlene nella comunicazione che mette in evidenza i valori dell’Igp Mela dell’Alto Adige ovvero garanzia della provenienza, qualità, tradizione, produzione integrata e biologica inserendo il ‘bollino’ dell’IGP nella firma della comunicazione A concludere le case history, la Responsabile Marketing e Comunicazione del Consorzio del Grana Padano Dop Elisabetta Serraiotto, la quale ha riportato obiettivi e feedback del consumatore alla campagna di comunicazione “Il Buono che c’è in noi” 2013-2015 e 2016-2017, in cui non solo si racconta la bontà del prodotto perché il consumatore possa portare in tavola il meglio, ma si cerca altresì di trasmettere un sentimento positivo nei confronti di esso attraverso una campagna rassicurante e chiara volta a trasferire i valori del Grana Padano e la sua componente emozionale.
C.d.G.