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Scenari

Fondi Psr, fino ad oggi speso solo il 10 per cento dei soldi disponibili: ma il Sud cresce

19 Luglio 2017
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Agea, l'Agenzia per le erogazioni in Agricoltura, ha emesso il consueto bollettino per un quadro più chiaro di come le regioni italiane stiano spendendo i fondi del Psr.

C'è un dato che emerge subito: il Sud sta facendo la propria parte. E la Calabria e la Sicilia spiccano per i dati dei soldi già spesi che superano abbondantemente la media nazionale. Il dato delle regioni in ritardo di sviluppo – Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia – è chiaro: su oltre 7 miliardi e 470 milioni di euro di budget in conto spesa pubblica (di questi 4 miliardi e 419 milioni in capo al Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale) sono stati spesi e rendicontati a Bruxelles tra l'1 gennaio 2015 ed il 30 giugno 2017 circa 737,6 milioni di euro (443,7 in conto Feasr) , contro i 672,4 milioni di euro (404,2 milioni in conto Feasr) rendicontati al 31 maggio scorso. Ancora pochi, anche se c’è il segno tangibile che la macchina si sia messa finalmente in movimento. “Il dato della spesa del Psr della Regione Calabria appare significativamente al di sopra della media nazionale, attestandosi al 14.33% del valore del Psr contro il 10.07% dell’Italia. Una performance di oltre il 40% maggiore della media nazionale” è scritto in una nota del dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, emanato a commento dei dati Agea.

Anche la Sicilia corre nella spesa del Psr: nell’ultimo anno ha messo a bando oltre 1.000 milioni di euro di quello che resta il primo Psr d’Italia – 2.212 milioni di dotazione complessiva – e i risultati si vedono. Al 30 giugno 2017 la Regione Siciliana ha messo a segno un avanzamento della spesa pubblica del 13,67% e insegue la Calabria. “Questi dati dimostrano l’efficacia del lavoro che abbiamo svolto in questi mesi assieme al dirigente generale Gaetano Cimò e a tutto il personale dell’Assessorato Agricoltura impegnato nella nuova programmazione – dice l'assessore regionale siciliano all'Agricoltura Antonello Cracolici – In poco più di un anno sono stati messi a bando più di 1 miliardo di euro di fondi del Psr. Abbiamo impresso una forte accelerazione che ha messo la Sicilia al sicuro dal rischio di disimpegno automatico- continua Cracolici. Uno dei nostri obiettivi principali era proprio quello di sfruttare al meglio le risorse europee del Psr per favorire investimenti e nuova occupazione, inserendo criteri nuovi per sostenere  le aziende che scommettono sul biologico e sui regimi di qualità certificata, sull’ innovazione, l’aggregazione dei produttori e l’export”.

Tra le regioni e le province più virtuose, spiccano Bolzano (25,53 %), il Veneto (22,48 %), l'Umbria (16,78 %), la Sardegna (15,83 %), la provincia di Trento (14,88 %), la Calabria (14,33 %) e la Sicilia (13,67 %)

Di seguito i dati generali. Il primo blocco riguarda le regioni più sviluppate (media di spesa dei fondi Psr 11,66 %); il secondo blocco le regioni in transizione (12,68 %) ed, infine, le regioni meno sviluppate (9,87 %). La media nazionale dei fondi spesi è del 10,07 per cento

REGIONI PIU' SVILUPPATE

  • Provincia autonoma di Bolzano – 25,53 per cento
  • Veneto – 22,48 per cento
  • Umbria – 16,78 per cento
  • Provincia autonoma di Trento – 14,88 per cento
  • Toscana – 10,73 per cento
  • Emilia Romagna – 10,46 per cento
  • Lombardia – 9,62 per cento
  • Lazio – 7,64 per cento
  • Marche – 7,09 per cento
  • Piemonte – 6,10 per cento
  • Valle d'Aosta – 4,09 per cento
  • Liguria – 2,67 per cento
  • Friuli Venezia Giulia – 1,20 per cento

REGIONI IN TRANSIZIONE

  • Sardegna – 15,83 per cento
  • Molise – 7,57 per cento
  • Abruzzo – 5,63 per cento

REGIONI MENO SVILUPPATE

  • Calabria – 14,33 per cento
  • Sicilia – 13,67 per cento
  • Puglia – 7,81 per cento
  • Basilicata – 7,50 per cento
  • Campania – 5,35 per cento

C.d.G.