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Scenari

Non c’è l’accordo in Conferenza Stato/Regioni, l’Ocm Promozione “slitta” ancora

06 Luglio 2017
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Ancora una volta è la Lombardia a far rinviare la decisione. Che adesso spetterà al Consiglio dei Ministri

Era nell'aria. E lo avevamo anticipato qualche giorno fa in questo articolo

Il tavolo delle trattativa con il Ministero da un lato e le Regioni dall'altro è fallito. E la “colpa” ancora una volta è della Regione Lombardia che ha votato di nuovo “no” alla proposta del Ministero sui fondi multiregionali. Perché l'accordo passi serve il “sì” di tutte le Regioni presenti. Abbiamo inseguito a lungo l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura Gianni Fava. Lui non ci ha mai risposto. Ha lasciato solo un commento al nostro articolo che riportiamo integralmente: “Colpa della regione? A me sembra colpa del ministero che arriva con un anno di ritardo a togliere fondi alle regioni. Con la colpevole gestione (questo lo dobbiamo riconoscere) del coordinatore pugliese Di Gioia sempre più impegnato a soddisfare le richieste del ministro latitante (da mesi non lo vedono al ministero). Poi per carità ognuno può dare la propria versione ma questi sono i fatti”. Parole che prendiamo così per come sono, senza un commento.

Oggi, però, registriamo l'ennesimo fallimento del Ministero sui fondi Ocm Promozione. In ritardo già di per sé, ma che rischiano di non essere davvero erogati per quest'anno. Perché, da voci di corridoio, il decreto potrebbe arrivare, senza il parere della conferenza Stato/Regioni, con il voto del Consiglio dei Ministri. Ma a fine luglio. Stesso periodo in cui dovrebbe pronunciarsi il Tar per la questione relativa ai fondi erogati lo scorso anno bloccati da una valanga di ricorsi. Insomma il Ministero vorrebbe, forse, prima leggere la sentenza per emanare un decreto più inattaccabile possibile. Al momento, però, “salta” tutto, come abbiamo raccontato, probabilmente per un solo milione di euro. Quello che la Lombardia chiede sia inserito all'interno dei Fondi Multiregionali. Ma tutto ferma un sistema che aspetta questi soldi ormai da mesi. Ora probabilmente il Ministero andrà per i fatti suoi. E il decreto sarà approvato senza quella compagine fondamentale che è il “mondo degli addetti ai lavori”. Non è da escludere una valanga di ricorsi con fondi che magari si bloccano di nuovo. 

C.d.G.