(Carlo, Pietro, Carolina, Enrico e Franco Vergnano)
di Fabiola Pulieri
Caffè Vergnano 1882 dopo Napoli, conquista anche Roma e apre in zone chiave della città, tre nuove caffetterie in cui gustare il caffè dell'azienda di torrefazione torinese: le prime due a piazzale Flaminio e viale Trastevere, in pieno centro storico e la terza, di più ampio respiro internazionale, al nuovo Terminal 3 dell’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino.
Queste nuove aperture si sommano alle due caffetterie già presenti nella Capitale all’interno di Eataly Ostiense e a quella del centro commerciale Euroma2, per un totale di sei caffetterie a Roma alle quali si aggiunge un'Ape a tre ruote che gira in città e fa assaporare e gustare il caffè a cittadini e turisti, durante lo shopping per le vie del centro o nell'attesa che un semaforo diventi verde per attraversare la strada. Dal lontano 1882 cioè da quando il fondatore dell’azienda Domenico Vergnano iniziò l’attività di torrefazione a Chieri, i Caffè Vergnano hanno raggiunto ora quota 120 in tutto il mondo, una vera e propria rete del caffè che serve oltre 50 mila espressi al giorno, più di 18 milioni di caffè all’anno realizzati dalle mani esperte dei 500 baristi selezionati e formati da Caffè Vergnano, con 150 mila chili delle migliori miscele.
Le aperture di Roma, tutte nel mese di maggio 2017, rappresentano per l'azienda Vergnano un traguardo importante nel progetto di espansione e di crescita nel mondo che prevede infatti nei prossimi mesi ulteriori aperture tra cui a Cipro, in Qatar, in Olanda, Russia e Grecia. Carolina Vergnano, responsabile del settore export dell'azienda, durante l'inaugurazione della caffetteria di piazzale Flaminio ha affermato che le aperture di Roma sono da considerarsi “un ponte con il mondo” e ha proseguito “noi vogliamo portare all'estero l'esperienza del caffè italiano e Roma è l'incontro perfetto tra il nostro marchio, i cittadini della capitale e i turisti”. Dello stesso avviso Enrico Vergnano, responsabile del settore Horeca dell'azienda, che ha detto: “Il nostro obiettivo è arrivare a 150 caffetterie nel mondo entro il 2018. E' un progetto ambizioso per un'azienda familiare come la nostra, ma siamo sulla buona strada”.
(Damian Burgess)
La caffetteria di piazzale Flaminio gode di una posizione davvero strategica. Davanti alla nuova fermata della metropolitana, a pochi passi da piazza del Popolo e da uno degli ingressi principali di Villa Borghese, ha un grande spazio esterno e un banco bar con accesso diretto sulla piazza dove, oltre ai caffè, cappuccini e bibite di ogni tipo si possono assaporare i dolci e le preparazioni del maestro pasticcere Attilio Servi. All'interno del locale l'arredamento è accogliente e moderno, con una serie di divanetti, tavoli e sedute e un banco centrale alto perfetto per la colazione o il caffè veloce. Dietro al bancone principale si può ammirare la Belle Époque Elettra, la macchina per espresso divenuta simbolo delle caffetterie Vergnano nel mondo. Per utilizzare al meglio questa macchina e preparare ottimi caffè e cappuccini, è necessario avere una preparazione e una formazione che i barman ricevono studiando all'Accademia del Caffè Vergnano, una sorta di Università del caffè che approfondisce la conoscenza di questa preziosa materia prima partendo dalle differenti tipologie di caffè, per passare alla tostatura e alla macinatura, per finire alla pulizia della macchina, passaggio non meno importante dei precedenti, come ha spiegato Damian Burgess, istruttore dell'Accademia e barista certificato Scae, durante l'inaugurazione della caffetteria di Piazzale Flaminio.
Le caffetterie Vergnano nate con l’obiettivo di esportare la cultura dell’autentico espresso italiano in tutto il mondo sintetizzano l’essenza dell’azienda insieme a tutta l’atmosfera della tradizionale caffetteria all’italiana coniugando l’immagine distintiva di Caffè Vergnano al contesto urbano e culturale in cui si trova pur mantenendo l'unicità di ogni luogo e di ciascun progetto. La caffetteria di Viale Trastevere, nel cuore dell'omonimo quartiere, si trova di fronte alla stazione di Trastevere e nasce dal progetto di restauro di una vecchia caffetteria aperta negli anni ’50. Al centro del locale un albero di ulivo che crea un’atmosfera accogliente e mediterranea, un forno a vista e una grande vetrina.
Infine l'apertura di Caffè Vergnano all'aeroporto di Fiumicino è il secondo importante progetto nel segmento “travel” sviluppato da Caffè Vergnano in collaborazione con My Chef (Areas), società leader nel mercato della ristorazione commerciale del gruppo Elior Spa, dopo quello già avviato all'aeroporto di Bari. Il nuovo locale di 200 metri quadrati si trova all’interno del nuovo Terminal 3 delle partenze internazionali e qui tutto è progettato per raccontare al meglio l’italianità di Caffè Vergnano a partire dal menù caffè, che propone a rotazione ricette a base di espresso tipiche del nostro Paese, dal bicerin Piemontese con nocciola del Piemonte al Marocchino di Bronte, passando per il caffè Napoletano.