Assistere alla lezione dell'ex padrone della Casa Bianca costa fino a 850 euro
(Barack Obama)
di Michele Pizzillo
Dopo due anni da Expo 2015, Milano torna ad essere capitale del food e, anche, della food innovation. Con “Seeds&Chips – The Global Food Innovation Summit”, in programma dall’8 all’11 maggio, come evento parte integrante di TuttoFood, a FieraMilano Rho, praticamente a due passi dall’area Expo, infatti, il cibo torna ad essere protagonista di conferenze e incontri sui grandi temi legati a Expo, food, innovazione, nuove tecniche di produzione alimentare, nutrizione del futuro, food security, diritto al cibo, sano, sostenibile e accessibile a tutti.
Tutto attraverso una parte espositiva con start up, aziende, incubatori che presenteranno le loro proposte tecnologiche; e una parte diciamo teorica perché ci saranno più di 200 speakers internazionali, investitori e policy maker da tutto il mondo per confrontarsi sulle maggiori sfide globali. E, ciliegina sulla torta, la presenza dell’ex Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che parteciperà al summit il 9 maggio, dalle 14 alle 16.30, prima con un keynote speech e poi una sessione di dialogo con Sam Kass, suo chef-consigliere quando era Presidente degli Stati Uniti e artefice della rivoluzione salutista alla Casa Bianca. 3.500 le persone che hanno sborsato sino a 850 euro per acquistare il pass “Vip Platinum” che da diritto all’accesso alla sala dove Obama terrà lo speech di 45 minuti, introdotto da Morgane Kendregan, studentessa alla St. James Henderson di Milano.
Non si può dare torto a Marco Gualtieri, ideatore e chairman della manifestazione milanese quando dice che “Con questa edizione di Seeds&Chips, e la partecipazione straordinaria di Barack Obama, Milano e l’Italia tornano centri mondiali del food e della food innovation dopo Expo. Nelle nuove tecnologie possono infatti trovare risposta alcune tra le maggiori sfide mondiali: sicurezza alimentare, nutrizione, lotta agli sprechi, sostenibilità, cambiamento climatico. E l’Italia può avere un ruolo di primo piano in questo settore, unendo la tradizione d’eccellenza in campo alimentare e l’innovazione: sono centinaia le start up, le aziende, i soggetti attivi in questo campo. Con Seeds&Chips abbiamo voluto unire questi soggetti e fare sistema perché Milano e l’Italia diventino un punto di riferimento della food innovation a livello internazionale”.
Il leit-motive della terza di edizione di Seeds&Chips sarà proprio questo, con un ricco calendario di conferenze che invoglieranno autorevoli esperti del settore a confrontarsi sugli scenari più significativi dell’alimentazione, della produzione e dell’approvvigionamento di cibo. In particolare, alla special conference “Feeding the Cities – Urban and Vertical Farming” dedicata alla coltivazione sostenibile nelle grandi metropoli, sarà il keynote speech del Sindaco di Milano Giuseppe Sala ad aprire i lavori. Alla conferenza Food Security for developing countries si affronterà invece il tema dell’approvvigionamento alimentare nei Paesi in via di sviluppo.
Altre sessioni di approfondimento spazieranno dai temi caldi dell’hi-tech, come i big data, le applicazioni delle stampanti 3D nel food o le tecnologie nel ristorante e il supermercato del futuro, alla crescita della sharing economy, all’impatto dei millennials con la conferenza “How millennials are changing the food industry” o l’innovazione dei superfood, dal packaging intelligente all’economia circolare. Con la partecipazione, tra l’altro, di Kerry Kennedy, presidente del “Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights”; il citato Sam Kass; i ministri dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, delle Politiche agricole Maurizio Martina; dell’Istruzione Valeria Fedeli, il segretario del Pd Matteo Renzi; Luigi Bonini, senior vice president global product innovation di Starbucks; il presidente di Illycaffé Andrea Illy; il vice presidente di Slow Food International Edward Mukiibi; la fondatrice e presidente di Food Tank Danielle Nierenberg.
A Seeds&Chips 2017, però, i veri protagonisti saranno giovani e giovanissimi: non solo la generazione Y dei millennials, ma anche la generazione Z dei “teens”, tant’è che alla conferenza di apertura del summit parteciperanno due millennials diventate guru internazionali del foodtech: Danielle Gould, CEO di Food+Tech Connect, la più grande community al mondo dedicata a tecnologia alimentare e innovazione, e Deepti Sharma Kapur, CEO e fondatrice di FoodtoEat, servizio online per avvicinare i piccoli venditori alle potenzialità della tecnologia. E, poi, per ogni conferenza di Seeds&Chips, sarà presente almeno un relatore con meno di 30 anni.
Ai giovani è dedicato anche lo spazio “Give me five”, che consentirà agli startupper di incontrare un leader per 5 minuti, al quale potranno illustrare le proprie idee e strategie. Seeds&Chips punterà a dare spazio anche alla generazione Z, i giovanissimi nati da metà anni Novanta: ogni sessione infatti sarà aperta da un “teenovator” under 18 che presenterà la propria visione di innovazione in campo alimentar e, poi, startup, aziende e incubatori provenienti da tutto il mondo porteranno idee e soluzioni legate tra loro dall’innovazione tecnologica come chiave di volta per la definizione di un universo alimentare sostenibile e accessibile a tutti.
“Dal campo alla tavola e oltre” è quindi un percorso ideale che Seeds&Chips ha tracciato per accompagnare i visitatori e i cittadini verso una nuova coscienza alimentare. Un processo di acquisizione della conoscenza in 5 tappe che inizia idealmente dallo sviluppo di innovative soluzioni tecnologiche di coltivazione e prosegue con la produzione di “cibi del futuro”, le ultime tecniche di confezionamento e distribuzione, fino al raggiungimento e alla condivisione vera e propria di questa nuova consapevolezza. Cinque punti di snodo rappresentativi di altrettante macro aree entro cui gli espositori di Seeds&Chips disegnano il futuro dell’alimentazione: AG TECH, la tecnologia applicata all’agricoltura, e quindi agricoltura di precisione, tecniche di coltivazione idroponica, acquaponica, orti verticali, droni e sensori come strumenti a supporto dell’agricoltura; trasformazione per i cibi del futuro, il controllo dei processi, il packaging, la stampanti 3D, i super food; distribuzione, smart packaging, marketplace, supermarket del futuro, e-commerce, pagamenti online, etichette intelligenti, logistica di domani; salute e nutrizione; conoscenza e condivisione come sharing economy, crowdfunding e crowdsourcing, cognitive cooking, food patenting.
Michele Pizzillo