(Marco Mascellani)
di Annalucia Galeone
Nel comune di Salice Salentino, nell'entroterra leccese, nasce nel 1665 la cantina Leone De Castris.
E' la più antica in Puglia, la prima in Italia ad aver imbottigliato e commercializzato all'estero, nel 1943, il Five Roses, rosato da Negroamaro. Fu l'unione tra Piero Leone Plantera e Donna Lisetta de Castris nel 1925 a segnare l'inizio di un nuovo modello di crescita. La cantina ha tre secoli e più di storia saldamente legata allo sviluppo del territorio e alla nascita della sua Doc nei primi anni '70. Dai 300 ettari vitati si producono 2,5 milioni di bottiglie all'anno, 40 diverse linee, presenti sia sui mercati europei che negli Stati Uniti, Singapore, Canada, Brasile, Autralia, Giappone, Cina e Hong Kong. Da otto anni Marco Mascellani, classe 1981, è l'enologo con la collaborazione di Riccardo Cotarella. Si coltivano: Malvasia nera e bianca, Verdeca, Fiano, Aleatico, Primitivo di Manduria, Susumaniello, Ottavianello e ovviamente sua maestà il Negroamaro.
“La nuova filosofia aziendale adotta l'approccio tecnico scientifico per valorizzare il territorio. I vini, la maggior parte monovarietali, devono essere soprattutto l'espressione del lavoro dell'uomo in vigna, per garantirla non bastano i vitigni autoctoni, sono bandite le pratiche estreme, eccessivo uso dei legni e di zuccheri residui – afferma Marco Mascellani -. Abbiamo modificato l'assetto ampelografico eliminando quasi del tutto le varietà internazionali, uniche eccezioni il Sauvignon e lo Chardonnay”. Quest'anno, per la prima volta, è stato impiantato il Primitivo di Gioia del Colle. Un esperimento, su 5 dei 50 ettari di proprietà della famiglia a Noci, nell'area della Doc Gioia del Colle, nella tenuta Don Nicoletta. Una sfida interessante. L'obiettivo è ottenere il miglior risultato da uve che forniscono vini più eleganti ma meno strutturati rispetto al cugino di Manduria.
E' cambiato l'approccio al Negroamaro. Leone de Castris ha lanciato Elo Veni. E' un Negroamaro in purezza, giovane, dal colore rosso brillante, né opulento, né da invecchiamento da bere fresco. Solo affinamento in acciaio e svinatura dolce per ottenere un vino più morbido in totale assenza di bucce nella fase conclusiva della fermentazione alcolica. Presto decollerà la nuova struttura ricettiva. I tanti ospiti e winelover, italiani e stranieri, in visita potranno essere accolti presso il Wine Hotel Villa Donna Lisa. Adiacente alla cantina, dispone di piscina, ristorante e 24 camere di cui 2 junior suite. Ogni stanza richiama nel colore e nel disegno dei tessuti, l'abbinamento con i vini più prestigiosi, creando un ideale percorso di percezioni e sensazioni. E' consigliata la visita al Museo del vino intitolato a “Piero e Salvatore de Castris”.
Leone de Castris
Via Senatore de Castris
Salice Salentino (LE)
0832 731112
www.leonedecastris.com
marketing@leonedecastris.com