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L'iniziativa

Vendemmia d’artista, Ornellaia 2014 a Rio e San Paolo con l’artista Ernesto Neto

27 Marzo 2017
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(Ernesto Neto)

In occasione della presentazione di Ornellaia 2014 L’Essenza – Vendemmia d’Artista in Brasile, l’artista Ernesto Neto ha aggiunto ulteriori approfondimenti su come ha interpretato L’Essenza per Vendemmia d’Artista.

“Stiamo parlando di un vino, un succo sacro che viene dalle piante” – queste le parole dell’artista brasiliano Ernesto Neto – Ho pensato al tempo, il tempo dei cicli del vino, in questo tempo, che noi viviamo così rapidamente e che il vino vive lentamente, perché è frutto della natura. E la natura è lenta. Vedo le piante, come soggetto della nostra civiltà, una mano dell’uomo nel buio più complete. Vedo la luce piena al centro del tronco e sui frutti della vite. Vedo i semi e tutto quanto proveniente dal buio arrivare alla sua luce. Questo disegno è una sorta di mio vecchio disegno aggiornato; ne ho fatti molti in passato, pensando al tempo che scorre, ai cicli della vita, che iniziano e finiscono per poi ricominciare di nuovo, così fine e inizio si baciano”.

Per il progetto Ornellaia Vendemmia d’Artista, avviato nel 2009 che si propone il coinvolgimento di un artista contemporaneo di fama internazionale per interpretare il carattere unico di ogni singola vendemmia, la tenuta di Bolgheri ha incaricato l’artista brasiliano Ernesto Neto per la 9° edizione che vede il tema: Ornellaia 2014 “L’Essenza”. Tra circa un mese, il 27 Aprile, Ornellaia sarà protagonista di un’asta benefica con 9 lotti che includeranno le speciali bottiglie create da Ernesto Neto per Ornellaia 2014 L’Essenza – Vendemmia d’Artista in una cena durante la quale Jamie Ritchie, Sotheby’s Ceo & President – Americas & Asia, raccoglierà fondi che verranno interamente devoluti alla location che ospiterà l’evento: Solomon R. Guggenheim Museum and Foundation di New York, diretto da Richard Armstrong.

Per Axel Heinz, Direttore ed enologo di Ornellaia la vendemmia 2014 ha il carattere de ‘L’Essenza’ – “Per cercare di fare un grande vino quando si è di fronte a un’annata difficile, bisogna semplicemente limitarsi a estrapolarne l’essenza” – queste le sue parole, che continuano – “L’annata 2014 è stata una piacevole e inaspettata sorpresa: nonostante le forti piogge e le basse temperature che hanno segnato la fase di maturazione, i mesi di settembre e ottobre hanno fatto registrare perfette condizioni climatiche per una maturazione tardiva, capace di far esprimere al frutto il massimo della sua vivacità e della sua freschezza. In seguito si è optato per una raccolta scrupolosa e accurata volta a cogliere soltanto i grappoli del tutto sani e pienamente maturi. Ciò che colpisce particolarmente di quest’annata è l’elevata qualità dei tannini al palato: setosi, raffinati, senza spigolosità. Il 2014 sarà ricordato in Toscana per aver avuto un’estate tra le più insolite. Un inverno caldo e piovoso è stato, infatti, seguito da una primavera mite e secca, con un luglio tipicamente nella media e un agosto nuovamente freddo e piovoso. Tutto questo ha creato condizioni difficili per la maturazione delle uve. Poi, la svolta a settembre e ottobre con temperature perfette e tempo per lo più soleggiato e secco, ottime condizioni per la maturazione delle uve, in particolare del Merlot. Con tale clima c’è stato molto lavoro in vigna, a seconda dei nostri vari sottosuoli. I nostri Cabernet Sauvignon e Merlot amano un clima fresco, grazie alla nostra particolare conoscenza del terroir, abbiamo così portato le diverse condizioni meteorologiche a nostro favore. Ornellaia sottolinea la differenza fondamentale nel terroir della costa e della Toscana centrale”.

C.d.G.