Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Un giornale per curiosi e golosi

22 Marzo 2017
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I primi dieci anni di Cronache di Gusto. Celebriamo con voi due lustri di informazioni, narrazioni e i numerosi eventi dedicati all'enogastronomia. Un articolo per ricordare chi siamo, cosa facciamo e dove andiamo. Con tanti nuovi progetti in arrivo 


(Il Teatro Massimo di Palermo lo scorso 30 gennaio, stracolmo di partecipanti per Best in Sicily uno dei nostri eventi più seguiti – ph Igor Petyx)

di Fabrizio Carrera

Sono trascorsi dieci anni e non ce ne siamo accorti. Il 22 marzo 2007 Cronache di Gusto faceva il suo ingresso nella rete. E siamo online da allora, senza soluzione di continuità, con voglia di raccontare, passione e curiosità immutate nel tempo. Celebriamo questa ricorrenza tra un Vinitaly incombente e altre iniziative a cui stiamo lavorando e che rivolgeremo a tutti coloro che vivono attorno alla galassia dell'enogastronomia.

Dieci anni non è un periodo lunghissimo, ma se applicato ai tempi di internet sono tantissimi. In due lustri è cambiato l'approccio con la rete, c'è stato l'avvento dei social, tutto è diventato più rapido, la rivoluzione digitale ha stravolto la nostra quotidianità. Ma qualcosa in questo perenne mutare resta saldo a sfidare il corso degli eventi. Sono alcuni paletti per noi invalicabili e che caratterizzano il nostro lavoro di giornalisti e quindi la stessa essenza di Cronache di Gusto. Si chiamano affidabilità e tempestività. Nessuna tecnologia potrà sostituirli. E sono i nostri riferimenti costanti nel lavoro di ogni giorno. Requisiti fondamentali in un momento in cui in rete arriva di tutto, tutto diventa sfuggente, a volte ingovernabile, liquido, potremmo dire citando indirettamente il grande filosofo polacco Zygmunt Bauman. Affidabilità. Perché come fai a dare notizie e raccontare scenari se poi quello che scrivi non è credibile, non è vero? Le fake news non ci appassionano, anzi sono uno dei fenomeni più aberranti di questi tempi. Tempestività. Perché devi essere rapido e, se puoi, devi arrivare prima degli altri. Qualche volta ci riesci, qualche volta no. Ma l'importante è averlo come obiettivo. E per chi è giornalista fa la differenza. Certo oggi è difficile difendere il primato perché quando scrivi una notizia molto appetibile dopo qualche minuto è già copiata e incollata da qualcun altro. Ma vi assicuriamo che il piacere professionale di arrivare primi non è intaccato. E tante, tante volte ci siamo presi questa soddisfazione.


(Fabrizio Carrera, direttore di Cronache di Gusto – ph Igor Petyx)

Da nord a sud, parlando di vini e di cibo, di scenari e di protagonisti. Spiazzando tutti. Talvolta provocando mugugni e arrabbiature come se l'informazione dovesse essere al servizio di qualcuno o di qualcosa. No, non ci stiamo. Ferruccio de Bortoli nel suo editoriale di commiato dai lettori del Corriere della Sera due anni fa scrisse qualcosa che noi condividiamo fino alla virgola. “In questo Paese, di modesta cultura delle regole – ha scritto de Bortoli – l’informazione è considerata da gran parte della classe dirigente un male necessario. Uno dei tanti segni di arretratezza. Piaccia o no, le notizie sono notizie. I fatti sono i fatti”. Un passaggio fondamentale perché giustamente aggiungeva “le democrazie si nutrono di trasparenza e confronto, di attenzione e rispetto. Dove c’è trasparenza c’è riconoscimento del merito, concorrenza e crescita. Nell’opacità si regredisce”.

Dieci anni sono serviti a farci crescere senza perdere l'entusiasmo. E andremo avanti. C'è spazio per migliorare e l'obiettivo sarà quello di essere più incisivi, determinati, senza farci trascinare in dinamiche da bar dello sport che non ci appartengono. Saremo sempre desiderosi semmai di tracciare gli scenari in cui si muove il sistema agroalimentare italiano articolato e complesso. Dieci anni sono serviti a consolidare anche un altro aspetto di Cronache di Gusto, quello degli eventi. Un filone che ci ha portato ad ideare tantissime iniziative con l'obiettivo di coinvolgere i nostri lettori, tra cui molti addetti ai lavori a cui ci rivolgiamo ogni giorno perché nell'era digitale un giornale non ha più solo il compito di informare, ma anche quello di rappresentare, essere quindi un riferimento per l'ampio mondo che ruota attorno al sistema agroalimentare e turistico. Dalla Wine Power List con i cento personaggi più potenti rinnovata ogni anno a Taormina Gourmet, il nostro evento principe creato con l'obiettivo di ridare centralità al Sud Italia col vino e il cibo di qualità per passare alla prima guida dedicata ai vini dell'Etna o alle degustazioni organizzate al Vinitaly per i nostri lettori. Oppure ai tanti press tour organizzati in questi ultimi anni e su cui annunceremo a breve importanti novità. Tanta roba. Impossibile raccontare tutto adesso. E tanta altra roba in arrivo. Compresa una nuova sede. E poi un'iniziativa che si potrà rivelare una magnifica opportunità per gli studenti siciliani più bravi. E compresa anche una necessaria riforma grafica del nostro layout. Abbiamo molto lavoro in vista, ma non smetteremo di divertirci. 

Cronache di Gusto in questi dieci anni è stato un piccolo grande gioco di squadra. Giornalisti, appassionati di scrittura, gourmet motivati, esperti e tanti altri hanno arricchito e arricchiranno i nostri spazi virtuali sempre bisognosi di notizie fresche e racconti succulenti. Talvolta – e da qui in poi parlo in prima persona – assecondando anche le mie visioni e le mie richieste. Un immenso grazie a tutti e in particolare a chi condivide la mission ancora oggi. Se volete conoscerne i nomi, basta che scorriate l'home page e vi soffermiate a leggere la gerenza del giornale.

Ah dimenticavo. Due cose importanti. La prima. Il nome Cronache di Gusto non è mio. È stato un bel suggerimento di un amico, Valter Musso, capo ufficio stampa di Slow Food. Ho afferrato subito l'idea di un nome che coniugasse il mondo del gusto a quello del giornalismo, quello dei quotidiani, da cui provengo e a cui con orgoglio appartengo. Ora Cronache di Gusto è una testata con un certa notorietà e Valter va ringraziato pubblicamente. La seconda. Il titolo di quest'articolo è uguale a quello con cui ci siamo presentati al mondo dieci anni fa. Lo trovate in questo link ed è ancora attuale. Buon anniversario a tutti noi. E anche a coloro che ci leggono e che ci seguono con costanza, spirito critico e affetto. Avanti tutta.