(Pino Cuttaia, Stefano Mazzone, Gaetano Basiricò e Damiano Nigro)
di Gianni Paternò
Tante volte si comincia quasi per gioco, poi ci si prende gusto e il gioco si trasforma in qualcosa di serio.
Così succede per quello che abbiamo ribattezzato come il “Terre di Shemir Day”. Due anni fa Francesco Pellegrino e la sua famiglia, titolare di Terre di Shemir, che si trova a Guarrato, una frazione di Trapani, riunì 3 amici chef in una serata che doveva essere un momento di incontro attorno ai prodotti eccellenti dell’azienda: i suoi pluripremiati ed ormai famosi oli extravergini d’oliva e alcuni dei vini che da poco si imbottigliavano. La serata si è tenuta al ristorante gourmet di Trapani, il Serisso 47. A fare gli onori di casa, lo chef Gaetano Basiricò. Gli altri: Damiano Nigro dello stellato Villa d’Amelia a Benevello (Cn) e Stefano Mazzone del ristorante gourmet Rendez-Vous del Grand Hotel Quisisana di Capri.
(Lo chef Michelangelo Citino)
Fu una splendida serata (leggi qui) tanto che l’anno scorso l’esperienza fu ripetuta. E si aggiunse Pino Cuttaia patron del bistellato La Madia a Licata in provincia di Agrigento. Ed ancora una volta fu un grande successo (leggi qui). Francesco Pellegrino anche quest’anno si sta adoperando per rifare ormai in maniera istituzionale l’incontro dove si potranno gustare le prelibatezze dei grandi cuochi cucinate con i suoi oli extravergini e accompagnate da alcuni suoi vini. E visto che la notizia si è ormai diffusa, si è voluto aggregare alla bella compagnia Michelangelo Citino che ha fatto del suo Michelangelo Restaurant a Linate uno dei più apprezzati ristoranti aeroportuali.
(La famiglia Pellegrino)
Tra l’altro per la famiglia Pellegrino questo è un anno molto importante perchè l’azienda vinicola, che imbottigliava 10 etichette, cambia volto e struttura pur rimanendo legata ai principi di naturalità e sincerità della sua produzione. Ne entra a far parte, come socio, Dino Croce che, dopo anni di esperienza presso altre cantine, affianca Irene Pellegrino nella parte tecnica e rivoluziona la produzione che comprenderà solamente 4 etichette: 2 bianchi e 2 rossi. La serata servirà pertanto anche a presentare questo progetto che ormai è diventato realtà a cinquanta fortunati invitati.
(Il Serisso 47)
La sera del 27 febbraio al Serisso 47 ognuno dei 5 chef preparerà un piatto e, come per le altre volte, sarà la disponibilità giornaliera del mercato ad ispirarne la genialità. E saranno gli stessi chef a servire ai commensali il dessert che sarà preparato a 10 mani, raccogliendone i commenti e creando un momento di felice confronto.