VERSO IL VINITALY/2
Il presidente di Veronafiere Castelletti presenta l’edizione numero 43 della kermesse vinicola. “Padiglioni tutti occupati, nessuna defezione, espositori anche dalla Nuova Zelanda”
“La fiera
non conosce crisi”
Il Vinitaly sembra infischiarsene della crisi economica mondiale. Il presidente di Veronafiere, Luigi Castelletti (nella foto), presenta l’edizione numero 43 (dal 2 al 6 aprile) della kermesse vinicola più attesa dell’anno e snocciola dati tutt’altro che in ribasso rispetto alle ultime rassegne.
Presidente Castelletti, a livello strutturale quale la più grossa novità del Vinitaly che sta per cominciare?
“La 43^ edizione di Vinitaly inaugura il rifacimento completo dello storico Padiglione 1, dove da alcuni anni espone l’enoteca regionale dell’Emilia Romagna, dotato dei più moderni accorgimenti, tra i quali i pannelli solari. Si è così completata la prima fase dei miglioramenti infrastrutturali attuati dal 2004, che hanno portato a un aumento della superficie espositiva, in particolare coperta, e alla costruzione di tre nuovi padiglioni, il 10, l’11 e il 7B”.
Sono di più o di meno le aziende presenti quest’anno a Verona?
“Il quartiere è totalmente occupato, prevediamo un aumento anche quest’anno di espositori e metri quadri, seppure contenuto per l’impossibilità oggettiva di crescere ancora”.
Passiamo agli eventi. Che cosa offre questa edizione?
“Ci saranno eventi di particolare rilievo, tra i quali la celebrazione dei 150 anni dell’azienda di Angelo Gaja, che ha scelto Vinitaly per uno storico wine tasting, guidato da Jancis Robinson, il cui ricavato andrà in beneficenza. Quindi, “Bentornato Brunello! L’annata 2004”, a cura del Gambero Rosso e “Dodici bianchi immortali. I vini italiani da invecchiamento”, una delle grandi degustazioni che Vinitaly presenta in collaborazione come ogni anno con Civiltà del Bere. A queste si aggiunge il calendario del Tasting Ex.Press, che ogni anno riscuote una grande attenzione”.
Il Vinitaly si è fatto apprezzare anche al di là delle Alpi. Quanti buyer e importatori ospiterete? Qual è il Paese estero più presente?
“Lo scorso anno abbiamo avuto un aumento del 25% delle presenze, pari a 43.500 visitatori da 110 Paesi su un totale di 157 mila presenze. Il Vinitaly World Tour in questi ultimi dieci anni ha svolto anche una funzione di grande richiamo nei confronti della rassegna che ogni anno si svolge in aprile. Veronafiere, inoltre, tramite la propria rete di delegati in 35 Paesi del mondo anche quest’anno organizza direttamente la presenza di delegazioni provenienti da Svizzera, Gran Bretagna, Francia, Austria, Germania, Belgio, Spagna, Portogallo, Ungheria, Polonia, Bulgaria,
Olanda, Danimarca, Svezia, Finlandia, India, Australia, Sudafrica, Israele, Turchia, Usa, Canada, Russia, Lituania, Estonia, Repubblica Ceca, Cina, Giappone, Singapore, Malesia”.
Saranno presenti nuovi Paesi rispetto alle scorse edizioni?
“Nuova Zelanda e Portogallo sono le new entry di quest’anno come espositori esteri”.
Sembra tutto perfetto. Ma la crisi economica non ha avuto nemmeno un effetto lieve sul Vinitaly?
“Di congiunture difficili Vinitaly in 43 anni ne ha viste altre. Da un punto di vista aziendale, non abbiamo registrato alcuna defezione o rinuncia e dai segnali che abbiamo, registriamo positivi riscontri sia nelle presenze di operatori esteri che della stampa internazionale”.
Poco fa ha citato il Vinitaly World Tour. Possibile vedere una fiera itinerante nelle varie regioni italiane?
“Non escludo nulla, ma progetti concreti ad oggi non ve ne sono, tanto più che tutte le più importanti regioni vinicole italiane saranno al Vinitaly”.
La Sicilia come si presenta al Vinitaly?
“La Sicilia, con i suoi 184 espositori raccolti su una superficie di quasi 5.000 metri quadrati è una delle regioni più rappresentate. In pochi giorni tutto è portato all’attenzione di un pubblico internazionale e qualificato che, ottimizzando costi e tempi, può entrare in contatto con le aziende anche preparando in anticipo l’agenda degli appuntamenti attraverso il matching online, un’iniziativa che sta avendo sempre più successo tra espositori e visitatori”.
Francesco Sicilia