Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'azienda

“Tra mandorle, spremute e torte raccontiamo ai turisti l’essenza della nostra Sicilia”

20 Febbraio 2017
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Ci sono vocazioni scritte nel Dna. Quella della famiglia Di Pino è una di queste. Li andiamo a trovare nella loro tenuta a Busulmona, a pochi chilometri da Noto, dove ha sede l’azienda che prende il nome della contrada stessa. 

L’identità è una scelta naturale quando ci si trova in una terra il cui cuore pulsa allo stesso ritmo di di chi la abita. Ma è anche una scelta che presuppone fedeltà e rigore e che richiede ogni mattina una riconferma. La passione per la terra arriva da lontano, fin dal nonno del nonno che da Giarre si stabilì a Centuripe come fattore di un latifondista e s’innamorò della terra che ogni giorno amministrava. Le stagioni attecchirono nel sangue di quell’uomo e si trasmisero, fino ad oggi, di generazione in generazione.

Gaetano Di Pino, la quarta generazione di uomini con la terra nel sangue, nel 2000 si sposta alle porte di Noto per dare vita a un allevamento di lumache, ma incontra i 27 ettari di terra che oggi costituiscono la proprietà della famiglia. Cosí nasce Busulmona: fin dal nome l’identità dei prodotti agroalimentari ė legata al territorio dove questi sono coltivati e trasformati. Il territorio diventa il cuore del progetto. Le marmellate di agrumi sono qui una spremuta della Sicilia piú terragna, l’olio è il distillato di una tradizione millenaria, gli aromi nascono dalla sapienza delle mani della signora Di Pino, che non fa mai mancare una torta appena sfornata per accogliere quanti vengono a visitare o alloggiare per qualche giorno in azienda; o un bicchiere del suo latte di mandorla, rigorosamente “home made”, a quanti visitano “Dalla terra bistrot”, il punto ristoro a pochi passi dalla spiaggia di Vendicari coordinato da Luca, il figlio minore.

Da quando suo nonno lo portava in campagna per dargli una mano, Gaetano Di Pino trova nella campagna l’espressione di un’identità che gli appartiene. “Guardavo i grandi lavorare e sentivo che i loro gesti facevano qualcosa di piú grande di quello che potevo vedere. Ho riscoperto lo stesso stupore sul volto dei miei figli che crescevano dentro la stagionalità della terra. E spero di continuare a farlo con i prodotti a cui ogni giorno lavoriamo di poter restituire la stessa sensazione di familiarità a tutti coloro che li porteranno a tavola”.

Nel progetto di Busulmona, peró, c’è di più che un'idea imprenditoriale che ha consapevolezza delle risorse del territorio. C’è l’ambizione di raccontare una terra antica e i suoi segreti ai turisti e ai visitatori stranieri, che percorrono il sud est dell’isola, spinti da una ricerca che va oltre il sole e il mare. Nel mese di febbraio, ad esempio, Busulmona accoglie molti turisti tedeschi. Nel racconto delle diversità delle mandorle c’è tutta l’epopea di un’isola che, dopo millenni di conquistatori, si prende la sua rivincita conquistando quanti la attraversano, partendo proprio dalla buona tavola. Busulmona è una delle voci che tra Noto e Pachino stanno rilanciando progetti imprenditoriali votati all’agricoltura e che non si accontentano di arrivare sulla tavola, senza passare dal cuore e dalla testa di chi consumai loro prodotti. Nel fervido lavorio di questa parte dell’isola c’è tutto il sapore di un progetto che è anzitutto culturale, oltre che agricolo.

Azienda agrituristica Busulmona
contrada Busulmone – Noto (Sr)
0931 573123
www.busulmona.com