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Scenari

Tra Prosecco, meteo pazzo e millennials, ecco i 10 eventi del mondo del vino da non dimenticare

30 Dicembre 2016
Grandine sui vigneti Grandine sui vigneti


(Il meteo pazzo, uno degli eventi da ricordare in questo 2016)

Ancora un giorno e daremo definitivamente l'addio al 2016. Un anno molto interessante per il mondo enologico. Ma quali sono stati gli eventi da ricordare? 

Wine Enthusiast ha provato a stilare una classifica di dieci eventi da non dimenticare il questo 2016.

1 – METEO PAZZO – Il cambiamento climatico continua a colpire il mondo del vino in maniera negativa. Quest'anno grandinate in tutta la Francia, siccità in California, El Niño nelle principali regioni vinicole del Sud America e devastanti gelate tardive in Austria, solo per citare alcuni episodi. Ok, il meteo è sempre imprevedibile, ma quest'anno è stata una Natura particolarmente… selvaggia

2 – ESPANSIONE E ACQUISIZIONE DEI VIGNETI – Sembrano non avere sosta le acquisizioni di grandi famiglie del vino. Si ricorda per esempio l'acquisizione immobiliare della Jackson Family Wines in Oregon, o l'acquisizione del marchio Constellation Brands acquisto di Charles Smith Vini; Gallo acquistato da Orin Swift; Ste. Michelle acquisito da Patz & Hall; o per rimanere in Italia, Biondi Santi acquisito dai francesi di Epi. Anche il mondo della birra ha vissuto questi tumulti societari. Ma si tratta a volte di offerte mostruose che non possono essere rifiutate.

3 – L'ASCESA DELLO SPUMANTE E DEL PROSECCO – Spumante e Prosecco diventano sempre più popolari. Le bollicine ormai vengono consumate un po' dappertutto, sia a casa che al ristorante. Con diverse offerte provenienti da ogni regione del vino e fasce di prezzo per soddisfare la maggior parte dei portafogli. Oggi le bollicine sono diventate il vino di tutti i giorni per molti americani.

4 – L'EXPLOIT DI AUSTRALIA E NUOVA ZELANDA – Un aumento dell'export per queste due regioni del vino, soprattutto verso gli Stati Uniti. L'Australia ha aumentato l'export di oltre il 4 per cento. Mentre la Nuova Zelanda ha fatto segnare il recordo con un + 14 per cento in un solo anno. Segno di un interesse sempre maggiore per queste due terre di vino ai più ancora sconosciute.

5 – I MILLENNIALS – Sono loro i protagonisti di questo 2016, i giovani, anche se si fanno rientrare in questa categoria gli under 40, amanti del buon bere e soprattutto del bere di qualità. Ora, per loro, bere vino è consapevolezza, quindi si punta al massimo. E i produttori lo hanno capito. Questo gruppo di winelover sta diventando fondamentale nelle strategie di mercato.

6 – IL ROSATO – Non più vino “così così”, ma vero e proprio status symbol. Quest'anno record di consumi negli Stati Uniti. La sua popolarità continua a crescere e già per il 2017 i produttori hanno pianificato lanci in grande stile delle nuove annate.

7 – CARTE DEI VINI PIU' ATTUALI – I ristoranti in questo anno hanno modificato molto le loro carte dei vini. Segno di attenzione alle varie regioni vitivinicole e ai gusti degli amanti del buon cibo e del bere bene.

8 – SUPER CALIFORNIA – Non c'è classifica delle più autorevoli riviste di vino che non inserisca un vino californiano. E non stiamo parlando solo di Napa Valley. Ribolla Gialla, Albariño, Kerner, Tempranillo e Godello erano uve sconosciute. Oggi sono uve con cui si producono grandi vini.

9 – LA SPAGNA FA PAURA – La regione vitivinicola che produce tantissimo e vende a poco prezo. Ecco perché è guardata con sospetto. Dalla Cariñena alla Jumilla, passando alla Rioja e Rias Baixas, le produzioni di queste regioni piacciono non solo per la loro qualità, ma anche per il prezzo nettamente inferiore ad altre “cugine”. 

10 – NON SOLO VINO – Chi lo ha detto che chi ama bere, beva solo vino? E' cresciuto notevolmente l'interesse per la birra artigianale, ma anche per i liquori. In opposizione alla segmentazione degli anni passati, oggi chi beve vuole conoscere il più possibile.

C.d.G.