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Scenari

Accordo storico di Barilla: acquisterà grano italiano certificato per i prossimi tre anni

20 Dicembre 2016
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Certezza sulla disponibilità di grano duro e sulla sua qualità, una maggiore redditività delle aziende agricole, riduzione dell'impatto ambientale e del ricorso all'import: sono questi i punti principali dei nuovi contratti di coltivazione del grano duro stipulati dal gruppo Barilla con gli agricoltori italiani, presentati a Bologna nella sede della Regione Emilia-Romagna.

L'accordo, per la prima volta su base triennale, riguarda 50 fornitori pari a 5.000 imprese, coinvolge 12 regioni (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania e Puglia) e prevede l'impegno da parte della Barilla di acquistare nei prossimi 3 anni 900 mila tonnellate di grano duro di qualità italiano, per un investimento di 240 milioni. In base ai nuovi contratti saranno 65mila gli ettari destinati alla coltivazione di grano duro (6% delle superficie nazionale), con un incremento del 40% dei volumi acquistati dall'azienda di Parma nell'ambito del progetto “grano duro sostenibile”.

C.d.G.