Il progetto della cooperativa Rigenerazioni stacca un traguardo importante: i biscotti preparati dai detenuti del carcere minorile Malaspina tra gli scaffali dei supermercati
di Rosa Russo
Ne avevamo parlato qualche tempo fa (leggi qui), raccontando di come dei giovani detenuti avessero iniziato il loro percorso di riscatto tra farine, zucchero e impasti.
Oggi la giovane start-up Cotti in fragranza nata da una felice intuizione del direttore dell’istituto penale minorile di Palermo, Michelangelo Capitano, che ha voluto creare un laboratorio dolciario (gestito dalla cooperativa sociale “Rigenerazioni” onlus) all’interno dell’istituto penale, è diventata una dolce realtà a km0 dal nome evocativo: Buonicuore, il frollino secco al mandarino, raccolto in terreni confiscati alla mafia a Ciaculli e realizzato con materie prime quali la farina Maiorca Bio molita a pietra, lo zucchero integrale di canna Muscovado, il lievito biologico, burro e latte.
I dettagli del progetto e le finalità dell'iniziativa sono stati presentati in una conferenza stampa presso la sede dell’agenzia di stampa Italpress, a cui hanno partecipato oltre ai dirigenti di Conad Sicilia e alle coordinatrici del progetto, anche il direttore dell'Istituto Penitenziario Minorile, Michelangelo Capitano, Maria Rosaria Gerbino, Magistrato di sorveglianza e Filippo Parrino, Presidente Legacoop di Palermo. Il progetto promosso e sostenuto dall’Istituto Penale per i Minorenni di Palermo, Opera Don Calabria, Associazione nazionale Magistrati e Fondazione San Zeno acquista una importanza ancora più grande, se si pensa che si tratta della prima realtà imprenditoriale all’interno di un Istituto Penale per i Minorenni del sud e terza in tutta Italia.
Dallo scorso fine settimana è stato possibile acquistare i biscotti in undici supermercati Conad di Palermo. “Questo accordo con Conad per noi è davvero importante – racconta Lucia Lauro, una delle due coordinatrici del progetto – lo scorso fine settimana abbiamo effettuato un vendita promozionale del nostro prodotto. Alcune hostess, messe a disposizione da Conad, hanno offerto i biscotti ai clienti e il riscontro è stato davvero positivo. L’idea è piaciuta molto. Inoltre in previsione del Natale, ormai alle porte, stiamo spedendo i biscotti in dieci città italiane ad aziende, banche, cooperative che hanno acquistato il prodotto per inserirlo nelle loro ceste natalizie. Per tutti noi è davvero una grandissima soddisfazione. Siamo grati a Conad per averci offerto l’opportunità di far crescere il nostro progetto sociale, aprendo le porte della Gdo ad un prodotto di altissima qualità altrimenti destinato ad un consumo di nicchia”.
Per adesso negli scaffali Conad troveremo i biscotti BuoniCuore. Pensate che prossimamente l’offerta si arricchirà?
“L’idea è proprio quella di ampliare la nostra gamma di biscotti. Giovanni Catalano, pasticcere capo di Oscar, è l’ideatore delle nostre ricette ed ha già pronta una seconda ricetta che lanceremo in Primavera. Stiamo poi lavorando ad una terza ricetta per lanciare una offerta molto più variegata. L’obiettivo è quello di imporci con il tempo non soltanto con la vendita allo scaffale. Il nostro sogno è quello di proporci per la pasticceria fresca, da vendere presso un punto vendita nostro, ma esterno al carcere”.
Che tipo di entusiasmo hanno manifestato i giovani coinvolti nel progetto?
“I cinque giovani adulti coinvolti – tutti con una età tra i venti e i ventiquattro anni – sono davvero contenti di partecipare a questo progetto perché coltivano finalmente una nuova speranza. Certamente fino a quando non hanno visto arrivare gli ordini e hanno iniziato a produrre, sono stati tutti un po’ scettici. Quando Conad ha confermato l’ordine di 1.600 confezioni (per un totale di 5 quintali di biscotti prodotti) hanno dovuto lavorare tantissimo e si sono ricreduti. Dopo tanta fatica, infatti, uno dei ragazzi mi ha confessato che allora quello poteva davvero essere il suo futuro. Ecco è proprio questo, il senso più alto di questo progetto: dar vita ad un sogno in grado di creare altri sogni. Come è stato ribadito oggi, durante la conferenza stampa, l’idea è quella di realizzare delle realtà lavorative, all’interno del carcere, che non siano assistenziali ma competitive. Questi giovani, alcuni dei quali stanno per concludere la loro storia detentiva, fin dal primo giorno hanno collaborato attivamente al progetto e saranno proprio loro, i futuri soci della cooperativa che abbiamo fondato e che oggi gestisce il laboratorio. La speranza è che, grazie a questo progetto, siano in grado di costruire il loro futuro con le loro mani, senza essere più pedine di nessuno. Devono credere fermamente di poter costruire un altro mondo possibile in cui siano davvero artefici del loro destino”.
Se non li gusti non li puoi giudicare. Qual è il senso di questo slogan che avete lanciato oggi insieme al prodotto?
“Il pay-off parla dei biscotti, ma come ha detto un altro ragazzo coinvolto nel progetto, parla anche dei ragazzi del Malaspina. Anche il nome dei biscotti nasce per caso. Un giorno uno di questi giovani ha detto in dialetto: noi non siamo “malacarne”, ma buoni i cuore. Nasce così il nome del nostro frollino”.
Sarà possibile acquistare i biscotti “Buonicuore” nei Conad Superstore di Palermo corso Finocchiaro Aprile n. 113, Via Pecoraino n. 5 Brancaccio, corso Dei Mille n. 1660, Via Garcia Lorca traversa viale della Resurrezione, via Messina Marine 533/C, via Emanuele Oliveri Mandala' 38/40, viale Michelangelo n. 2200, via Pietratagliata n.19, via Villagrazia n. 79, nel punto vendita di Villabate in via Alcide De Gasperi n. 257 e in quello di Carini, S.S. 113 – Km 282,00.