di Fabiola Pulieri
Dal 21 al 26 novembre, per la Settimana della Cultura Coreana, artisti, artigiani, musicisti, atleti e chef in arrivo dall’Estremo Oriente, riempiranno le giornate dell'Ambasciata romana per raccontare tutto delle loro tradizioni millenarie radicate nella storia della Corea, un paese di cui in Italia si conosce davvero poco o niente.
La cultura è tradizione e la cucina è tradizione, dunque, cosa c'è di meglio che far iniziare la settimana della cultura coreana con una cooking class? La “Korea Week” che si svolgerà a Roma presso l'Istituto di Cultura Coreana di Via Nomentana 12 è partita proprio così, con un corso di cucina coreana, in collaborazione con la Gambero Rosso Academy, tenuta nelle cucine dell'Ambasciata da due affermati chef coreani: Yumi Seo e Daniel Kim. La prima, chef del ristorante Gin Mi di Milano, ha insegnato ai pochi fortunati partecipanti come preparare un piatto tradizionale coreano che è il Bibimbab, con una base di riso e tante verdure cotte, guarnito con uovo e una salsa a parte. Lo chef Kim invece, del famoso ristorante Galbi a Roma, ha proposto il Nokdu Jeon, simile ai pancake nella forma, ma realizzato utilizzando i fagioli mungo, i germogli, il kimchi e alcune salse. A concludere l'interessantissima cooking class coreana gli chef Mario Piccioni e Gianni Catani, della Gambero Rosso Academy, che hanno dato prova di come le due tipologie di cucina, l'italiana e la coreana, possono integrarsi con naturalezza nel Mandu Carbonara ossia un raviolo ripieno di uovo e pecorino (carbonara) con l'aggiunta di salsa Gochujang, piccantissima e buonissima.
(Daniel Kim)
Stasera si parte con il primo evento aperto al pubblico: il “K-Food”, in cui i quattro chef che hanno animato la cooking class di stamattina, solo per pochi, daranno sfogo a tutta la loro fantasia in cucina e presenteranno proposte culinarie realizzate con la combinazione di prodotti italiani e coreani.
Grande attenzione è stata posta e sarà posta all'abbinamento cibi – vini curato dalla redazione vini del Gambero Rosso per avere sempre il bianco, rosso o le bollicine più giuste per il piatto che si degusta.
Domani 22 novembre invece la serata a partire dalle 19.00, sarà dedicata al make up con il K-Beauty. Sono previste lezioni di make up con gara di trucco e una performance di K-Pop cover dance.
(Gianni Catani e Mario Piccioni)
Mercoledì 23 novembre sarà la volta del K-Paper con tre orari (10.00 / 14.00 / 19.00) di cui i primi due sono dedicati a lezioni di artigianato con la carta coreana Hanji mentre l'ultimo prevede una sfilata di abbigliamento in fibra di carta Hanji, seguita da uno spazio cocktail.
Giovedì 24 novembre è la giornata della settimana dedicata al K-Jazz. Dalle 19.00 alle 20.30 è previsto un concerto con il gruppo Jazz Eungmin Cho Quartet. Il giorno dopo si replica con il gruppo Asian Scholars.
(Nokdu Jeon)
Venerdì 25 novembre è la volta dello sport con la giornata dedicata al K-Taekwondo. Alle 17.00 una performance tenuta da atleti di Teakwondo in collaborazione con Fita.
Sabato 26 novembre, giornata conclusiva della Settimana della cultura coreana, sarà dedicata alla musica lirica. La K-Opera prevede infatti la presentazione della Boheme in collaborazione con l'Associazione musicisti Coreani in Italia.
(Yumi Seo)
Per tutta la durata della manifestazione gli accessi agli eventi sono totalmente gratuiti e sarà possibile visitare anche il nuovo suggestivo centro culturale, aperto da appena un mese. Inoltre nel giardino dell'Istituto è allestita la mostra del maestro Park Eun-Sun, tra i più affermati artisti dell’arte contemporanea coreana, residente in Italia.