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Scenari

Tenuta dell’Ornellaia, vendemmia 2016: “Sarà un’annata che ricorderemo a lungo”

14 Novembre 2016
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(Vendemmia a Bolgheri)

A vendemmia chiusa, è tempo di fare un bilancio del 2016 in casa Ornellaia.

Il ciclo vegetativo ha visto un inverno particolarmente caldo con ottime riserve idriche accumulate a seguito delle abbondanti piogge di fine febbraio, la stagione è partita con un germogliamento di oltre una settimana di anticipo rispetto alla norma. Poi da maggio c'è stato un tempo soleggiato con temperature e piogge nella media stagionale, che ha portato ad un regolare sviluppo vegetativo culminato in una fioritura veloce e completa tra il 23 e 28 maggio. Sempre con una settimana di anticipo. A differenza di altre zone della Toscana, Bolgheri  ha avuto un po’ di pioggia estiva tra giugno e agosto, con un lieve rallentamento della crescita della vite, ma una rapida invaiatura nell'ultima settimana di luglio.

 
(Axel Heinz, enologo di Ornellaia)

Per i vitigni dei vini bianchi più precoci, Sauvignon e Viognier, l’annata esprime il lato tipico di un annata calda. Nessuna pioggia è venuta a interrompere la maturazione e la vendemmia e fortunatamente le temperature diurne elevate sono state bilanciate da notti fresche, permettendo alle viti di riprendersi dal caldo e di mantenere una fresca e vivace acidità. Sauvignon e Viognier sono stati raccolti tra il 22 e il 31 agosto. I vini mostrano un superbo equilibrio dei livelli di alcol, ricchezza al palato e acidità vibranti. Come anche per gli aromatici, i Sauvignon sono leggermente più contenuti mentre i Viogniers si distinguono per il loro carattere varietale estremamente espressivo: con i fiori di melone, albicocca, e gli attesi sapori di primavera matura. Le uve del Vermentino e del Verdicchio in seguito alla maturazione sono stati colti più tardi, dopo le piogge di metà settembre, quando le temperature più fredde hanno permesso di raccogliere i grappoli in condizioni ottimali.

 
(Uno dei vigneti di Ornellaia)

Per i rossi la vendemmia è iniziata il 24 agosto, è stata una delle più precoci di sempre. I vigneti più vecchi, con il loro apparato radicale più profondo, sono stati in grado di andare a cercare l’acqua negli strati profondi d’argilla e di roccia calcarea dei terreni bolgheresi fino alle piogge di metà settembre, capaci di aiutare ancora di più le nostre vigne grazie agli inerbimenti naturali o seminati che abbiamo sviluppato da ormai cinque anni, ma anche grazie all’accurato lavoro di sfogliatura eseguito sui vigneti più tardivi. In questa fase i 2016 esprimono le classiche caratteristiche delle belle annate di Bolgheri, colori intensi, fruttati espressivi e maturi, con una grande struttura tannica e con tessiture già setose e levigate. Tutti i vitigni esprimono al meglio le loro tipicità: Merlot ampi e generosi, Cabernet Sauvignon slanciati ma vigorosi e Petit Verdot proverbialmente tannici. Da sottolineare la stupenda qualità dei Cabernet Franc, con una fantastica ricchezza aromatica, con le classiche note di frutta a bacca nera e violetta, testimoni della grande affinità tra questo vitigno e il territorio bolgherese. “La vendemmia 2016 ha vissuto uno dei più grandi raccolti mai processati nella nostra cantina – dicono da Ornellaia -, infatti come per il 2015, anche il 2016 si caratterizza davvero con un alto livello di qualità”.

C.d.G.