Refosco dal peduncolo rosso Doc Friuli Colli Orientali
di Gianni Paternò
Ad oriente di Udine il territorio è collinare, ai piedi delle Alpi, dove la frescura montana si fa già avvertire. E’ un terroir adatto alla vite tanto da vantare la Doc Colli Orientali del Friuli suddivisa il 5 sottozone nonchè due Docg: Picolit e Ramandolo. In questo contesto paesaggistico misto di vigne e di boschi nel 1998 Marco Fantinel, presidente dell’azienda che porta il nome di famiglia, ha comprato una tenuta, La Roncaia, con 22 ettari vitati con gli autoctoni di pregio della zona.
(Marco Fantinel)
L’intento era di farne una cantina per vini di eccellenza che rappresentassero la massima espressione che queste uve riescono a dare, vini di territorio: Refosco dal peduncolo rosso, Picolit, Ramandolo, Tocai Friulano, Ribolla Gialla nonchè Merlot e Cabernet Franc che ormai da tempo hanno assunto a buon titolo la cittadinanza friulana e che dall’attuale vendemmia costituiranno 2 nuove etichette.
Vigneti nei piccoli comuni di Attinis, Ramandolo e Nimis, una cantina sempre costantemente aggiornata creando anche una bottaia sotterranea, sala riservata alla vinificazione dei rossi, punto vendita e degustazione; conduzione in campagna rispettosa dell’ambiente con trattamenti ridotti al minimo, bassissime produzioni tanto che si ottengono solamente 50 mila bottiglie che per il 20% prendono la strada estera. Insomma La Roncaia può essere definita come il fiore all’occhiello del gruppo Fantinel, che nasce nel 1969, ormai alla terza generazione, capace di commercializzare oltre 4,5 milioni di bottiglie.
Delle sei etichette tratteremo il Refosco, ottenuto dalla varietà dal peduncolo rosso caratterizzata dal grappolo e dagli acini più piccoli, quindi più concentrati di estratti e polifenoli. Enologo è Gabriele Tami. E’ ricavato da vigneti a quote alte, fino ai 500 metri, con esposizione soleggiata a mezzogiorno ed aria raffrescata dalle correnti che risalgono verso i monti alpini, terreni marnosi, 4.200 piante per ettaro allevate a Guyot. Le pendenze collinari non permettono lavorazioni meccanizzate, tutto fatto a mano con dedizione.
(Refosco)
La vendemmia avviene in 2 tempi. La prima uva raccolta è posta su graticci ad appassire per 2 mesi; la seconda metà è raccolta ben matura, pigiodiraspata fermenta con lieviti selezionati a temperatura controllata per 7-10 giorni con 2 semplici rimontaggi al giorno per non estrarre troppo, macerazione fino ad un mese, malolattica e un primo riposo in acciaio. A questo punto si vinificano le uve appassite, si forma il blend e il vino va in barrique per il 15% nuove dove riposa fino a 2 anni. Normalmente non fa chiarifica, ma filtrazione blanda e in bottiglia anche per un altro anno. I solfiti sono aggiunti nelle fasi classiche, ma in maniera ridotta tanto che secondo le annate alla fine ne troviamo solamente dai 60 ai 90 milligrammi per litro.
Nel calice il colore è tra il rubino intenso e il granato chiaro, comunque fitto con allegri bordi porpora. All’olfatto è armonioso, complesso ed elegante, colpisce l’evidente ed intensa frutta rossa, tanta e di ogni tipo, anche melograno, in confettura e fresca, seguono una speziatura equilibrata, salvia, tabacco, cioccolato, insomma tutto quanto ci si aspetta da un eccellente vino rosso. In bocca è rotondo, morbido e pur nel suo grande equilibrio e nella possente struttura, manifesta inaspettati tannini vivaci, ma affatto allappanti; si risente il frutto, piacevolissimo e si conclude con un finale quasi infinito che inizia con una piuma di amarognolo. Grande e destinato a durare nel tempo.
Un grande vino pretenderebbe grandi piatti, ma riesce a nobilitarne anche di meno importanti. Perfetto con la carne, sia alla griglia che stufata, con primi al sugo, con formaggi anche molto stagionati e con un calice potrà sostenere una serata a chiacchierare con gli amici. Sono 10 mila bottiglie che allo scaffale trovate a 30 euro.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
La Roncaia
via Verdi 26
33045 Cergneu di Nimis (Ud)
tel. 0432 790280
info@laroncaia.com
www.laroncaia.it