(Barbara Banke)
Puntano al Piemonte e a Bolgheri “Jackson Family Wines”, uno dei gruppi del vino californiano più conosciuto e blasonato del panorama internazionale.
Secondo l'Ad Barbara Banke, il gruppo, che già possiede 36 cantine in tutto il mondo (una in Toscana, Arcanum), vuole espandersi ancora di più. Mirando, ovviamente alle regioni più importanti dell'enologia italiana, come Piemonte e Toscana.Dopo la morte nel 2011 di Jess Jackson, a capo del gruppo c'è la moglie Barbara Banke, che ha dichiarato di voler espandere ancora di più il raggio operativo del gruppo californiano, con una fortissima presenza negli Stati Uniti, soprattutto con lo Chardonnay Kendall-Jackson, che secondo più di un osservatore è divenuto un vero e proprio archetipo enoico nell’Unione. Dal 2011, però, è stata un'acquisizione dietro l'altra, in Oregon con il Pinot Nero, per poi puntare sull’australiana Hickinbotham Vineyards, nella prestigiosa McLaren Vale, nel 2012, dove nasce il leggendario Penfolds Grange. E visto che queste decisioni di Banke hanno decisamente portato buoni frutti a Jackson Family Wines, la stessa Banke ha dichiarato a “Decanter” che il gruppo punta a ulteriori acquisizioni. E quindi dopo Bolgheri e Piemonte, la Banke ha parlato poi di Australia. Niente Borgogna e Champagne, “per i prezzi troppo proibitivi”, ha detto. Mentre il Regno Unito continua a rimanere un'altra possibilità.
C.d.G.