Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Riedel, ecco il calice per i vini rossi dell’Etna

30 Settembre 2016
I_produttori_con_Georg_Riedel_-_seconda_giornata I_produttori_con_Georg_Riedel_-_seconda_giornata


(I produttori dell'Etna che hanno partecipato alla seconda giornata del workshop)

di Federico Latteri
Dopo la prima giornata di Palermo dedicata agli assaggi per la scelta di un bicchiere adatto al Nero d’Avola (leggi qui), il workshop Riedel, organizzato con Cronache di Gusto, si è spostato sull’Etna. 

Al villa Neri Resort di Linguaglossa più di venti produttori divisi in due sessioni, una il 28 ed una il 29 settembre, hanno assaggiato quattro diversi Etna rosso in vari tipi di calici per cercare di capire quale sarebbe stato quello in grado di esaltare al meglio le qualità di questo vino. Grande l’interesse e l’attenzione da parte di tutti nell’ascoltare le spiegazioni di Georg Riedel. C’è stato entusiasmo per questa esperienza molto particolare, così come piena comprensione di quanto sia importante e determinante la forma del bicchiere nella degustazione.


(Il calice scelto)

Il rosso prodotto sul vulcano è un vino dalle caratteristiche molto particolari con un profilo basato sull’eleganza. Ha un colore di solito abbastanza scarico, ottima freschezza, un ventaglio di aromi con note speziate e minerali decisamente originali ed una componente tannica ben presente che contribuisce a renderlo unico e molto valido in numerosi abbinamenti. Si doveva individuare quindi un bicchiere in grado di restituire questa complessa gamma di sensazioni e soprattutto di farlo nella giusta misura e nell’opportuna sequenza temporale.


(I produttori dell'Etna con Georg Riedel nella prima giornata del workshop)

Erano presenti sia bicchieri in produzione che prototipi. I meno performanti sono stati via via scartati e si è così giunti alla scelta finale: un particolare tipo di ballon che è in commercio ed è consigliato da Riedel per il Nebbiolo e per il Pinot Nero. Ora si aggiungerà alla lista anche l’Etna rosso che, non a caso, viene spesso accostato per le sue caratteristiche a questi due vini. Il calice è risultato validissimo nel fornire complessità e nitidezza dei profumi all’olfatto e una completezza molto ben articolata al palato. Da segnalare una curiosità: che sia i produttori della prima giornata che quelli della seconda giornata hanno scelto, senza saperlo, lo stesso calice.


(Georg Riedel durante uno dei due workshop)

Alla fine un fuori programma, un brindisi con uno spumante etneo rosè da uve Nerello Mascalese, bevuto nel bicchiere selezionato. Georg Riedel e Lucia Gaja, distributrice italiana della Riedel, hanno dichiarato di essere soddisfatti dell’evento che porta avanti la filosofia aziendale di dare grande importanza al parere dei produttori che ritengono che il corretto bicchiere sia uno strumento fondamentale per valorizzare al massimo le caratteristiche di ciò che si è ottenuto con tanto lavoro. “È il contenuto che determina la forma” dichiara il Presidente Riedel, che da sempre sostiene “l'importanza di dare voce ai veri protagonisti della scena vinicola, quegli stessi produttori che scelgono di valorizzare e di potenziare al massimo, attraverso la scelta del calice più adatto alla specifica varietà d'uva, la percezione organolettica dei propri vini”.