(Christoph Waltz fotografato da Billy Kidd)
Che faccia ha una persona che beve Dom Pérignon Plénitude Deuxiéme? Con ironia, ha provato a mostrarla il fotografo Billy Kidd che ha catturato le emozioni nel volto del Premio Oscar Christoph Waltz, diventato celebre per aver interpretato il colonnello delle SS Hans Landa in Bastardi senza Gloria di Quentin Tarantino.
Gli scatti presentano la nuova campagna voluta dalla celebre maison francese Dom Pérignon “Meet the Ultimate Dom Pérignon, P2 Plénitude Deuxième. Touched with plénitude”, che invita a scoprire il mondo del più irresistibile tra gli champagne. Un’espressione visiva che descrive l’incontro con Dom Pérignon P2 e le intense, intime sensazioni che ne derivano.
La campagna descrive l’emozione scaturita dall’essere “toccati dalla plénitude”, una sorta di stato di grazia che avvolge appena dopo aver bevuto il primo sorso di Dom Pérignon Plénitude Deuxième. In un delicato gioco tra serietà e giocosa ironia, la campagna multi soggetto e il video introducono alla pienezza unica e profonda di questa esperienza.
“Meet the Ultimate Dom Pérignon, P2 Plénitude Deuxième. Touched with plénitude” è realizzata in bianco e nero, con l’uso di luci soffuse e naturali e di un soffio di vento. Con una scelta cromatica che si discosta dai codici “dark” finora utilizzati da Dom Pérignon, il luminoso scenario cattura il momento di sospensione da cui si irradia il piacere dell’esperienza di Plénitiude Déuxième. L’invecchiamento è un processo unico che vede lo champagne compiere una metamorfosi. I millesimati Dom Pérignon attraversano una serie di fasi – finestre di opportunità, o plénitudes – durante le quali lo champagne può essere degorgiato e rilasciato per offrire differenti espressioni dello stesso vintage. Dom Pérignon P2 è un millesimato di prestigio, che richiede più tempo, più pazienza, più cura per arrivare alla sua Deuxième Plénitude. La raggiunge dopo 16 anni di elaborazione in cantina, sotto l’attenta supervisione dello chef de cave. In questa finestra temporale, lo champagne raggiunge l’apice della propria energia, della propria precisione, della propria intensità.
C.d.G.