Acquistata la cantina Terre dell'Etna a Randazzo. Investimento anche ad Acate per produrre il Cerasuolo di Vittoria ed il Frappato
(La famiglia Rallo – Ph Fabio Gambina)
Anche una delle più importanti griffe siciliane approda sull’Etna. La notizia circolava tra gli addetti ai lavori da tempo e ci sono voluti nove mesi di trattative per arrivare ad una firma e quindi alla fine, o meglio all’inizio del nuovo progetto targato Donnafugata.
Perché la cantina trapanese ha acquistato la cantina Terre dell’Etna che si trova in contrada Statella a Randazzo, in provincia di Catania. Un investimento importante, pare un milione di euro, per locali di una certa capacità produttiva, visto che possono contenere, a pieno regime, 7.500 ettolitri di vino, pari ad oltre un milione di bottiglie. I vigneti, però, di 30 ettari, rimarranno alla proprietà di Terre dell’Etna, 8 soci, che conferiranno parte delle loro uve, circa 1.200 quintali, a Donnafugata, frutto di circa 12 ettari di uve vendemmiate, 2 a bacca bianca e 10 a bacca rossa. Già con la vendemmia 2016 Donnafugata inizierà a produrre i suoi primi vini sull’Etna. Mediatore importante per la riuscita della transizione è stato Ernesto Del Campo, ex sindaco di Randazzo e produttore di vino sull’Etna: “La presenza di Donnafugata sul Vulcano arricchirà questi territori”, ha detto. Terre del’Etna continuerà, con le uve non vendute a Donnafugata, a produrre il proprio vino.
(I vigneti sull'Etna)
Ma non è tutto. Perché nelle terre di Cerasuolo di Vittoria e Frappato, Donnafugata inizierà la vendemmia a breve. Qui i vigneti in produzione ammontano a circa 18 ettari, in territorio di Acate, nella contrada Bidini. I vitigni coltivati sono Nero d’Avola (circa 11 ettari) e Frappato (circa 7 ettari). Si raccoglierà prima il Nero d’Avola, a partire dalla seconda metà di settembre, e poi il Frappato. “Un passo importante che abbiamo meditato a lungo con i nostri genitori Giacomo e Gabriella – affermano José e Antonio Rallo, oggi alla guida di Donnafugata –. Un progetto aziendale che propone l’eccellenza del vino siciliano, da Contessa Entellina a Pantelleria, dall’Etna a Vittoria, tutti territori di straordinario potenziale. Una visione di lungo periodo che si svilupperà gradualmente e presenterà appieno i suoi frutti negli anni a venire”.
C.d.G.
PUBBLICATO ALLE ORE 18,05 DEL 12 SETTEMBRE 2016