DOVE MANGIO
Il paradiso dei sapori perduti
“E Heidi, dov’è?”. C’è da chiederselo appena giunti nell’ottocentesco maso-locanda di Seppila. Per arrivare non ci sono cartelli e passarci per caso davanti è praticamente impossibile: l’ambientazione è inconfondibilmente pusterese fatta di vasti campi, animali al pascolo, vette rocciose, abitanti dalle nutrite gote rosse e di conversazioni svolte in un claudicante italiano che lotta spesso con un perfetto tirolese. Riduttivo definirlo solo agriturismo perché Seppila è per molti il paradiso dei sapori perduti, e per altri quello dei sapori mai stanati; superfluo è altresì aggiungere che la conduzione è del tutto familiare grazie a Josef Sepp – da qui il vezzeggiativo dialettale Seppila – Hofer che si occupa personalmente degli allevamenti di agnelli, capretti, vacche, cinghiali e struzzi, e grazie inoltre alla signora Gabrielle Buchner che si prende cura della cucina. La scelta culinaria varia al variare delle stagioni: canederli alle erbe o ai salumi del luogo, funghi – quando natura vuole – proposti in molteplici vesti, pane fatto in casa rigorosamente a base di cereali coltivati nei campi d’alta montagna, formaggi e burro prodotti col latte delle vacche da loro allevate, secondi di carne (manzo, struzzo, cinghiale, capretto e maiale) serviti con contorni di ortaggi e verdure dell’orto e, come se già non bastasse, alcune delle specialità tipiche come il graukäse (formaggio grigio a base di aceto e cipolle) e gli schlutzer (ravioloni ripieni). Ottima la selezione dei dessert fra omelettes con confetture varie, strudel e gelato prodotto con uova di struzzo. Eccellente anche la carta dei vini di produzione propria, come quello al tarassaco, o delle più importanti cantine della regione.
Un consiglio: spegnete i cellulari e non badate all’orologio.
M. V. C.
Ristorante Seppila
Via Haspaberg, 30
Tesido (Bolzano)
Telefono +39 0474 950204
Prezzi vini esclusi 25-30 euro a persona
Coperti 30+15 esterni
Prenotazione obbligatoria
Giorno di chiusura mercoledì