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L'evento

Torna “Il Grande Verdicchio”, due giorni sul re dell’enologia marchigiana

29 Agosto 2016
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A Cupramontana il 30 settembre e l'1 ottobre


Un viaggio caleidoscopico tra i diversi Verdicchio di Cupramontana e un intrigante confronto tra il re dell’enologia marchigiana e i grandi vini bianchi dell’Alsazia meridionale.

In occasione della 79esima edizione della Sagra dell’Uva di Cupramontana (30 settembre – 2 ottobre 2016) tornano i laboratori di degustazione de “Il Grande Verdicchio”, rituale appuntamento dedicato a uno dei più autorevoli vini bianchi italiani con particolare attenzione alla produzione del Comune dell’alta Vallesina, denominato “Capitale del Verdicchio” fin dal 1939. L’appuntamento è con due relatori d’eccezione per venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre, sempre alle ore 18, nelle Grotte del Monastero di Santa Caterina di Cupramontana (via Leopardi), da alcuni mesi sede del prestigioso Museo internazionale dell’etichetta del vino – un unicum nel suo genere in Italia – e dell’enoteca comunale.
 
Venerdì 30 settembre il giornalista e scrittore Armando Castagno, degustatore ufficiale Ais, condurrà il laboratorio “Dal Verdicchio ai Verdicchi di Cupramontana”: sulla scia dell’importante lavoro di zonazione dei vigneti locali realizzato negli ultimi anni, calice alla mano i partecipanti saranno accompagnati in un appassionante viaggio alla scoperta dei fattori ambientali reperibili nei diversi Verdicchio di Cupramontana con una degustazione orizzontale che confronterà dieci vini di un’annata (2015) considerata dai più memorabile.

 
(Grotte di Santa Caterina)

Sabato 1 ottobre a salire in cattedra sarà il giornalista, scrittore e direttore di Porthos Sandro Sangiorgi, che proporrà il laboratorio “Il vino e luogo: tessuto, sapidità e profondità gustativa”, confrontando il Verdicchio con i Pinot Grigio, i Pinot Bianco e gli Auxerrois dell’Alsazia Meridionale (area di Thann). Attraverso otto vini – quattro marchigiani e quattro alsaziani – i partecipanti impareranno a riconoscere analogie e diversità tra i due territori di produzione attraverso consuetudini (vendemmia tardiva, vinificazione in bianco…) che lasciano trapelare un’identità odorosa e una sostanza del sapore talvolta incredibilmente coincidenti.
 
I due laboratori si inseriscono nel più ampio programma della Sagra dell’Uva di Cupramontana, che come sempre animerà l’intero borgo dell’Alta Vallesina con eventi, degustazioni e musica dal vivo, chiamando a raccolta migliaia di appassionati da tutta la regione e non solo.
Per info, 338.1274770

C.d.G.