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L'evento

“Di Gavi in Gavi”, all’insegna delle buone storie piemontesi con 5 chef stellati

26 Agosto 2016
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Quest’anno a Gavi le stelle non stanno a guardare: domenica 28 agosto saranno invece protagoniste della manifestazione “Di Gavi in Gavi” che ogni anno richiama migliaia di visitatori per degustare il Grande Bianco Piemontese insieme alle prelibatezze del territorio, tra le Corti, le strade e le piazze della città.

Grandi Chef e Buone Storie piemontesi è il tema prescelto dal Consorzio Tutela del Gavi – promotore dell’evento –  per mettere in scena e presentare abbinamenti inediti tra il Gavi Docg e alcune delle Dop e Igp della Regione, compresi per la prima volta gli ‘ospiti’ dell’Ovada Docg, una delle tre denominazioni di origine controllata e garantita a base dolcetto esistenti in Piemonte. Testimonial della giornata è lo Chef Bruno Barbieri, sette stelle Michelin in carriera, implacabile giudice di Masterchef Italia, che a Gavi dovrà giudicare i migliori abbinamenti tra il Gavi e le eccellenze gastronomiche  degli undici comuni che compongono la denominazione del Grande Bianco Piemontese.
A ‘officiare’ invece gli abbinamenti con le Dop piemontesi saranno altri 4 grandi Chef stellati: Ivano Ricchebono di The Cook ad Arenzano, Federico Gallo della Locanda del Pilone ad Alba, Andrea Ribaldone de Ai due Buoi di Alessandria e Fabrizio Tesse della Locanda di Orta, ognuno titolare di una Stella Michelin, che si misureranno in due show cooking condotti da Lisa Casali, celebre food writer e conduttrice televisiva di trasmissioni gastronomiche.
Ogni Chef interpreterà un inedito abbinamento del Gavi ad una delle Dop selezionate e partner del Progetto: la Robiola di Roccaverano prodotta nelle province di Asti e Alessandria, il Prosciutto Crudo di Cuneo, la Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino in Provincia di Torino, il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese.

“Diamo così continuità al Progetto ‘Piemonte, Buone Storie di qualità’ che abbiamo avviato con grande successo alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, nel maggio scorso, in collaborazione con la Regione Piemonte – ricorda Maurizio Montobbio, Presidente del Consorzio Tutela del Gavi – e finalizzato appunto a creare una fattiva collaborazione tra le eccellenze enogastronomiche piemontesi, integrando il vino e il cibo con arte, cultura e turismo”.
Il risultato di questi 4 abbinamenti potrà essere degustato da un ristretto numero di visitatori – in tutto  200, previa prenotazione e fino ad esaurimento posti, scrivendo una mail a blog@consorziogavi.com o telefonando al numero 0143.645068 – interno1. 
Mentre i 4 Chef saranno quindi impegnati nei rispettivi show cooking alla Corte delle Chiacchere, Chef Bruno Barbieri visiterà le altre Corti (dei Templari, del Mondo, dell’Ovada) per scegliere il miglior abbinamento tra il Gavi e i prodotti tipici locali: gianduiotti e cioccolatini ripieni, canestrelli de.co, baci di dama de.co., corsetti al pesto di maggiorana, ravioli da passeggio, amaretti, testa in cassetta (presidio Slow food), focaccia di patate, salvia, rosmarino, canestrelli integrali, lardo, salame e alcuni prodotti tipici dell’ovadese, territorio ospite del Grande Bianco Piemontese, protagonista in particolare l’Ovada Docg, una realtà dell’enologia di qualità piemontese che il Consorzio Tutela del Gavi promuove tra le eccellenze del territorio.

C.d.G.