(Andrea Ribaldone e Domenico Schingaro)
di Michele Pizzillo
“Il libro possibile” è un consolidato festival concepito e organizzato da Rosella Santoro in una delle più fantastiche cittadine pugliesi, Polignano a Mare, che adesso si è aperta anche al cibo e al vino, con una sezione dedicata alle pubblicazioni di enogastronomia.
Con il coinvolgimento di giornalisti come Licia Granello de La Repubblica e Angela Frenda del Corriere della Sera; ma, anche, storie di grande artigianato fuori da ogni stereotipo di Caffè Italia, collana in lingua inglese firmata da Johanna Ekmark e i racconti unti e bisunti di chef Rubio come le ricette secondo natura di Simone Salvini, passando per i volti, le storie e i nomi dei 100 chef protagonisti dei primi dieci anni di Identità golose, e il percorso lungo piazze e strade della città vecchia affacciata sul mare, dedicato al vino chimical-free organizzato da Gerardo Leone, con vignaioli che raccontano etichette, il lavoro in vigna e quello in cantina. Nella sezione food, invece, c’è solo Puglia, con caciocavalli podolici, sottoli patè e sughi artigianali, purissimi oli extravergine da oliva e focacce, pane, taralli, tette della monaca e tutto il paniere di tentazioni di cui la regione abbonda.
Bene. Dal “libro possibile” al “pranzo possibile” – anche con un cambio di location, pochi chilometri a Sud di Polignano a Mare, Borgo Egnazia – il passo, a quanto pare, è stato brevissimo oltretutto anche per una buona causa: raccogliere fondi da destinare a due bambine gravemente malate, Emma e Valentina. L’idea è di due giornalisti, Paolo Marchi e Sonia Gioia, che per lunedì 25 luglio, nel ristorante “Due camini” del suggestivo centro del brindisino, hanno chiamato a raccolta un bel gruppo di cuochi di primo piano e alcuni artigiani dell’haute cuisine, per il pranzo possibile. Tutto al costo di 150 euro, che andranno ad Emma e Valentina.
(Pietro Zito)
Coordinati da Andrea Ribaldone e Domenico Schingaro, i cuochi si sono divisi i campiti, con la preparazione di un proprio piatto di questo evento patrocinato dal Ministero delle politiche agricole. Quelli che si potranno degustare lunedì 25 sono gli antipasti “Cialledda, ventresca di tonno rosso Balfegò con Quintessenza PriMa di origano” preparato da Domenico Schingaro, chef ospitante, abbinato a Trebbiano d'Abruzzo doc bio 2015 di Luigi Valori; “Ricciola candita, insalata di ceci, limoni e olive” di Paolo Rota del tristellato “Da Vittorio” di Brusaporto, abbinato al Riesling Wiltinger Alte Reben St. Urbans-Hof 2014 di Nik Weis; “Finto hamburger di agnello Varvara, alici, salsa all'olio di oliva monocultivar coratina Muraglia e agrumi” di Cristina Bowerman di Glass Hostaria di Roma, abbinato al Ribolla 2014 Collio Sloveno di Movia.
Due i primi piatti. “Saltimbocca alla Martina Franca style, by Combal.Zero” di Davide Scabin del Combal.Zero di Rivoli Torinese abbinato al Falanghina Puglia igt Cosìcomè 2014 di Valentina Passalacqua; “Sedanino di grano arso con crema di peperoni gialli, salsiccia a punta di coltello di Altamura croccante e ricotta leggermente acidula” proposto dal cuoco contadino Pietro Zito di “Antichi Sapori” di Montegrosso di Andria, abbinato all’Aglianico del Vulturere rosato Basilicata igt Il Rogito 2014 delle Cantina del Notaio.
(Cristina Bowerman)
Il secondo piatto è di Andrea Ribaldone de I due buoi di Alessandria che preparerà “Baccalà Giraldo, patate di Nardò e olive Leccine” abbinato a Romangia rosso igt Tenores 2012 delle Tenute Dettori.
Il dessert è “Da Sud a Oriente” di Corrado Assenza, del Caffè Sicilia di Noto, abbinato al Moscatello Selvatico Spumante Dolce Millesimato 2015 de L 'Archetipo. Mentre alla piccola pasticceria ci ha pensato Tiziano Mita.