Con oltre 290mila casi, la Sicilia si colloca al terzo posto tra le regioni italiane per numero di diabetici rapportato al numero degli abitanti (5,8% contro la media nazionale del 5,5%; Istat 2012), con un indice di mortalità che è superiore a quello del resto del Paese. Nell’Isola ci sarebbe inoltre il 30-50% di diabetici ancora non diagnosticati, percentuale che porterebbe i siciliani portatori della malattia a oltre 400mila.
E’ questa la preoccupante fotografia di quella che rischia di diventare una vera e propria epidemia nel futuro prossimo. Nel corso degli ultimi anni, il numero di casi di persone affette da diabete è praticamente raddoppiato, tanto che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel nostro Paese nel 2030 i malati di diabete saranno quasi 5,5 milioni.
Come prevenirlo? Prima di tutto, con una corretta alimentazione. Ne è convinta la dottoressa Anna Casu (responsabile dell’Unità di Diabetologia e Trapianto di Insulae Pancreatiche dell’Ismett-Irccs) che venerdì 8 luglio, a partire dalle 19, sarà la protagonista del primo degli incontri del ciclo “Mangiare sano”, organizzati a Sanlorenzo Mercato in collaborazione con Upmc (University of Pittsburgh Medical Center), il partner americano che a Palermo gestisce Ismett, Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione. Al centro dell’intervento della dottoressa Casu saranno gli stili di vita che caratterizzano il nostro comportamento a tavola, dall’apporto di grassi alle quantità di cibo che mangiamo abitualmente, fino alla scelta delle materie prime.
Accanto a lei, lo chef Pietro Pupillo, esperto di dieta mediterranea e alimentazione sana, che per l’occasione preparerà dal vivo, con la collaborazione di altri chef dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri di Palermo, una ricetta in linea con i principi della dieta mediterranea: una pasta di grani antichi siciliani, con un condimento a base di legumi secchi e pesce azzurro.
Recenti ricerche, tra cui quelle condotte dal Consorzio Ballatore, attestano che il grano duro siciliano è altamente digeribile perché ha un quantitativo di glutine nettamente inferiore rispetto ad altri grani, ha un basso indice glicemico ed è inoltre meno esposto dalle specie funginee che producono micotossine, dalla forte azione tossica a livello cancerogeno.
Anna Casu è medico endocrinologo, responsabile dell’Unità di Diabetologia e Trapianto di Insulae Pancreatiche dell’Ismett-Irccs. Dal 2004 al 2009 ha lavorato presso i laboratori del dipartimento di Immunogenetica del Children’s Hospital di Pittsburgh della University of Pittsburgh Medical Center collaborando strettamente con i colleghi dell’istituto dei trapianti della stessa università, occupandosi in prima persona di modelli di xenotrapianto di isole pancreatiche per la cura del diabete e dei vari aspetti del metabolismo nelle diverse specie.
Nel 2009 ha accettato la posizione di diabetologo presso l’Ismett dove conduce attività clinica e di ricerca. I suoi principali campi di interesse riguardano: il diabete post-trapianto d’organo, il trattamento dell’obesità con tecniche endoscopiche come primum movens delle insufficienze terminali d’organo, il trattamento del diabete tipo 1 mediante trapianto di pancreas e di isole pancreatiche anche grazie a studi per l’ottimizzazione delle tecniche di isolamento, agenti per l’imaging delle isole pancreatiche e applicazione di metodi per migliorare i risultati del trapianto. Nell’ambito di questo ultimo argomento, è co-investigatore dello studio Next, finanziato dalla Comunità Europea per la produzione di isole ingegnerizzate resistenti al rigetto.
Lo chef Pietro Pupillo, nato a Castelbuono, è un punto di riferimento imprescindibile in Sicilia per il legame indissolubile tra la salute e gli stili di vita legati all’alimentazione, grazie al suo approccio alle materie prime nella loro componente nutrizionale e salutistica. Da alcuni anni gira l’Europa come partner di diversi progetti che correlano alimentazione e prevenzione delle malattie oncologiche: il Tanit seguito da Nicoletta Salviato (Arnas Civico) e il Diana-5 (dell'Istituto Tumori di Milano) seguito dalla dottoressa Adele Traina. Pupillo è inoltre membro del comitato esperti di Idimed, Istituto per la Promozione e la Valorizzazione della Dieta del Mediterraneo, che promuove e valorizza i principi della dieta tradizionale siciliana, indicandola come strumento di prevenzione primaria delle malattie metaboliche, cronico-degenerative e oncologiche.
Infine, Pietro Pupillo è tra i più importanti esponenti del Culinary Team, gruppo dell'Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri Palermo, attivo nelle più prestigiose competizioni internazionali di cucina.
C.d.G.