Domenico Avolio
La Giornata dello Champagne non si fa più. Cala il sipario sull'evento che si svolgeva – quasi sempre a Milano – ininterrottamente da 12 anni nel mese di ottobre e che vedeva riuniti centinaia e centinaia tra addetti ai lavori, agenti di commercio, giornalisti, ristoratori ed enotecai.
Si svuota una casella ad ottobre nell'agenda di chi segue gli eventi del vino in giro per l'Italia. Un evento che per molti ha rappresentato un modo per conoscere meglio i vini e le storie di questa parte di Francia. Cosa è successo? Non sappiamo se la crisi dell'economia e il calo dei consumi di champagne in Italia abbia avuto un ruolo.
Oggi l'Italia è al settimo posto per numero di bottiglie esportate dalla Francia e il 2015 fa registrare un quasi più dieci per cento rispetto all'anno precedente con sei milioni e 360 mila bottiglie vendute. Meglio di noi fanno Regno Unito (30 milioni), Usa, Germania, Giappone, Belgio e Australia (con otto milioni, quasi due più di noi). In ogni caso, dati a parte, niente più Giornata dello Champagne. La decisione l'hanno presa direttamente al Comitè Champagne che è l'associazione interprofessionale che raggruppa sia le maison che i vigneron oggi presieduta da Jean-Marie Barillère e da Maxime Toubart.
Domenico Avolio che è il direttore di Bureau Champagne Italia conferma tutto: “Si è deciso di cambiare format – dice – si apre una nuova stagione. Niente più Giornata dedicata allo champagne ma piuttosto qualcosa di nuovo che stiamo definendo in questi giorni. Sarà la formazione ad occupare la scena, organizzeremo una giornata dedicata alla didattica e alla divulgazione fornendo competenze di alto livello. Docenti autorevoli per un pubblico selezionatissimo e su cui si vuole scommettere, in tutto riteniamo non più di 150 persone. La prima edizione sarà a Milano, qualche incertezza sulla data ma a breve comunicheremo tutto agli oltre sessanta operatori commerciali presenti in Italia”.
La Giornata dello Champagne con qualche interruzione si organizzava dagli anni '90 e in alcune edizioni ha visto la partecipazione di oltre sessanta maison. Va ricordato che negli ultimi due anni il Club dell'Excellence, l'associazione che raggruppa sette importatori e/o distributori con autorevoli maison in portafoglio aveva deciso di non partecipare più alla Giornata dello Champagne.
C.d.G.