di Davide Visiello
Centottanta giornalisti accreditati per una grande festa di musica e spettacolo della durata di cinque giorni. No, non è il Festival di Sanremo, ma l’evento organizzato da Baladin, a Piozzo in provincia di Cuneo, per inaugurare il nuovo birrificio “agricolo e indipendente” e festeggiare contestualmente i suoi 30 anni di attività e i 20 anni dalla nascita del primo impianto di produzione: chi conosce Teo Musso e il suo staff se lo doveva immaginare che le celebrazioni non potevano che essere in così grande stile, dato specialmente il fatto che i motivi per fare festa sono ben tre.
L’investimento per il nuovo birrificio è stato di quelli importanti, circa nove milioni di euro, per un brand che, tra prodotti distribuiti, dodici birrerie in Italia, un locale ad Essaouira in Marocco, un altro a New York e qualche compartecipazione in altri locali, annualmente fattura oltre venti milioni di euro.
Dunque una tenuta di circa ottantamila metri quadrati nella più antica cascina di Piozzo con al centro un grigio capannone di tremila metri quadrati incompleto e cadente: il nuovo progetto Baladin è partito da qui, con il recupero di un’area abbandonata da decenni e la ristrutturazione di un edificio diroccato.
Poi nuova sala cottura, nuovi macchinari per raccogliere il luppolo, ricerche sui lieviti, tanti progetti.
“Il nuovo birrificio – dicono dall’azienda – è un impianto all’avanguardia nato con la volontà di creare un punto di riferimento per la birra artigianale italiana e realizzato creando una rete di aziende nazionali che hanno apportato il loro know-how per creare un progetto che valorizzasse le eccellenze nostrane. Sarà infatti luogo di produzione, di ricerca, di coltivazione, di ecosostenibilità, di studio, di condivisione, di cultura. Un vero e proprio luogo di convergenza di tutto il pensiero innovativo di Baladin e di Teo Musso. Sarà un luogo in pura filosofia “open” dove la condivisione a 360 gradi verrà applicata attraverso la possibilità di visitarlo, di studiarci, di fare esperienza e dove poter vivere il mondo della birra artigianale nella sua più ampia espressione”.
Il sito produttivo ospita inoltre un impianto didattico per l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo per il corso di Alto apprendistato per Mastri Birrai ed è posizionato al centro del Baladin Open Garden, un parco che sarà completato nella primavera del 2017.
La festa comincerà il 13 luglio con un pomeriggio dedicato alla sola stampa specializzata, mentre il 13, 14 e 15 luglio, dalle ore 19, il party sarà aperto a tutti: protagonista ovviamente la birra dell’azienda di Piozzo degnamente spalleggiata dalle pizze d’autore di Gabriele Bonci e dallo street-food firmato Baladin.
Alle 21,30 salirà alla ribalta l’”onirico” Cirque Bidon con lo spettacolo di teatro, acrobazie, musica dal vivo e clownerie “La bulle de rêve”, Bolle da sogno, titolo-omaggio alle bollicine della birra: sarà un tributo al circo contemporaneo e a colui che per primo cambiò il modo di fare circo e lo portò in Italia, oltre 30 anni fa, cioè quel François Rauline che nel 1986 suggerì a Teo di chiamare il birrificio “Le Baladin”, che in francese significa “cantastorie”. Teatro d’arte e di poesia, il Cirque Bidon nasce in Francia negli anni ’70 quasi in contrapposizione al circo tradizionale, quello degli animali esotici e delle grandi famiglie circensi e darà vita al format di spettacolo circense oggi tanto amato e seguito in Italia e in Europa da tutto il pubblico. A fine spettacolo si ballerà con la musica di DJ Vale.
Il 16 luglio, alle ore 11 sarà possibile assistere al Campionato Italiano Homebrewing, mentre alle 17 si brinderà ai 30 anni di Slow Food Italia. Alle ore 22 salirà sul palco Eugenio Finardi con il suo concerto “40 anni di Musica Ribelle Tour”. Alcune canzoni verranno interpretate attraverso il linguaggio dei segni in omaggio ai non udenti dalle artiste Marcella e Fiammetta “Le ABC”.
Il 17 luglio, dalle 10:30 alle 18, si potrà partecipare alle visite guidate per scoprire il presente e il futuro di Baladin, è prevista inoltre un’area bimbi con animazione.
“Non posso anticiparvi nulla”, dichiara Teo Musso, “Posso solo dire che sarà una grande festa e ci sarà da emozionarsi con lo spettacolo più unico che raro del Cirque Bidon, questo circo che si sposta a piedi dal 1976 e che da vent’anni non si esibisce in Italia”.
E prosegue: “In occasione dell’inaugurazione, si avrà modo di toccare con mano un nuovo concetto, una nuova idea di birrificio: il vero birrificio 3.0 che riesce ad abbinare estrema modernità a un rapporto leale e ancestrale con la terra. E poi si beve birra, vuoi mettere?”.