Con 6.000 produttori agricoli che coltivano 30.000 ettari dove si producono 1.068.000 tonnellate di frutta e verdure che conferiscono a 47 cooperative associate a cui fanno capo 91 stabilimenti, l’Apo Conerpo è la principale organizzazione europea nel settore dell’ortofrutta fresca.
Ed è interessata ad invogliare la gente a consumare più frutta e verdura. Qualcuno potrebbe interpretare l'iniziativa come un modo per sostenere il proprio core business. Se ci soffermiamo a fare qualche considerazione, emerge un quadro diverso e molto interessante per l’economia non solo italiana. Perché consumando di più frutta e verdure, intanto chi lo fa tutela la propria salute; e, nel complesso, fa l’interesse dell’intera comunità perché lo Stato spende meno risorse in servizi sanitari. Con una buona azione, insomma, si crea ricchezza anche dall’impiego di meno risorse per curare la gente. Incredibile, e solo aumentando il consumo di frutta e verdura. E, in quest’ottica la maggiore organizzazione europea di produttori ortofrutticoli, con il progetto “Fruit24”, ha preparato un vero e proprio menù: “Una bella spremuta al mattino, un’insalata a pranzo, uno spiedino di frutta al momento dell’aperitivo, una ricetta originale per cena e… spuntino di mezzanotte: buone, fresche e facili da preparare, frutta e verdura sono pronte ad accompagnarci a ogni ora della giornata, regalandoci un vero e proprio concentrato di benessere all’insegna del gusto e con effetti benefici sulla salute”. E tutto senza passare dal medico e poi recarsi in farmacia.
Insomma, “un progetto finalizzato a suggerire al consumatore un utilizzo consapevole di prodotti ortofrutticoli, sensibilizzandolo ed informandolo sull’importanza e la gradevolezza di introdurli nell’alimentazione quotidiana – dice il presidente di Apo Conerpo, Davide Vernocchi – . Tant’è che Fruit24 fornisce notizie dettagliate sugli apporti nutrizionali e la naturalità dell’ortofrutta e propone, inoltre, originali menù legati ai differenti momenti della giornata, nonché alle diverse stagioni”.
Per sostenere un progetto così importante per la salute pubblica, alla presentazione a Milano di questa iniziativa, Vernocchi si è fatto accompagnare da una nutrizionista che insegna all’Università di Bologna, Fiorenza Bertacchi, che ha ricordato come consumare frutta e verdura di stagione significa alimentarsi in maniera molto corretta. Aggiungendo: “Le primizie provenienti da varie regioni del pianeta, si possono trovare nei negozi tutto l’anno, ma mangiare questi prodotti nel momento in cui maturano naturalmente risulta senza dubbio più sano e naturale. Consiglio un consumo regolare di ortofrutta fresca in quanto rappresenta una fonte di nutrienti essenziali per garantire le normali funzioni dell’organismo e ridurre il rischio di insorgenza delle principali malattie croniche”.
Una raccomandazione che, purtroppo, non viene ascoltata a sufficienza, visto che nel nostro Paese, dal 2000 al 2015 si è registrata una sensibile contrazione dei consumi, diminuiti complessivamente del 17%, passando da 9,5 a 8 milioni di tonnellate; soltanto nel 2015 si è registrata un’inversione di tendenza con un incremento del 3% rispetto all’anno precedente. In termini di incidenza sulla spesa per alimenti delle famiglie italiane, l’ortofrutta vale il 18% contro il 45% dei prodotti proteici nel loro complesso: carne, pesce, latte, formaggi e uova.
Durante l’incontro milanese è emerso che tra le principali cause della flessione della domanda, la riduzione delle occasioni tradizionalmente destinate a questi prodotti, come il pranzo e la cena o la merenda per i ragazzi, in quanto oggi si consumano sempre meno pasti a casa e la frutta viene spesso sostituita dal dessert: emblematica, a tale proposito, la crescita esponenziale dei consumi casalinghi di alimenti come i gelati. E’ evidente, a questo punto, la necessità di investire nelle attività promozionali tese ad incrementare gli acquisti di frutta e verdura, facendo leva, tra l’altro, sull’effetto positivo di questi prodotti sulla salute e puntando sulle giovani generazioni, spesso abituate a stili alimentari poco sani. Di qui l’esigenza di individuare nuove modalità di fruizione dell’ortofrutta in grado di allargarne le occasioni di consumo: snack, fuori casa, piatto unico e non solo a fine pasto.
“Sono proprio questi gli obiettivi di Fruit24 – evidenzia Vernocchi -. E, così, è stato messo a punto un progetto da 3,7 milioni di euro, della durata triennale, per realizzare su tutto il territorio nazionale numerose azioni di promozione e informazione finalizzate a migliorare ulteriormente l’immagine degli ortofrutticoli freschi e ad aumentarne la domanda. Adottando una strategia di comunicazione in grado di modernizzare il vissuto di questi prodotti (saporiti, gustosi, versatili e ricchi di micronutrienti), proponendoli non come obbligo salutistico, ma come scelta consapevole, piacevole e conveniente, in linea con la sempre più diffusa tendenza al benessere. Con modalità di consumo facili, veloci e gratificanti anche per i palati più esigenti come quelle suggerite nelle ricette a base di frutta e verdura, elaborate da cuochi esperti e fantasiosi. Per questo è stato coinvolto Paolo Reggiani, lo chef con erbario della trasmissione televisiva “Prova del Cuoco” e controllate da esperti nutrizionisti.
Il target principale di Fruit24 è costituito dai nuclei familiari ed in particolare da quelli con responsabili d’acquisto di età compresa tra i 20 e i 54 anni, che possono modificare il proprio stile di consumo e trasmettere ai figli le conoscenze acquisite e i nuovi schemi alimentari. Complessivamente, il progetto si rivolge a circa 28,5 milioni di consumatori, pari al 47,6% della popolazione italiana. I soci di Apo Conerpo coinvolti in questa importante iniziativa, sono alcune tra le principali realtà produttive italiane all’avanguardia nei sistemi di qualità e certificazione, come Agrintesa di Faenza, Patfrut di Ferrara, Noacoop di Noicattaro, Citrosol di Comiso, La Primavera di Verona”; nonché le filiali commerciali di Apo Conerpo, come Alegra, Naturitalia, Valfrutta Fresco e Brio. Per sostenere che “e sempre l’ora di frutta e verdura”.
Michele Pizzillo