L’AZIENDA
Quindici ettari di vigneti nell’area del Golfo di Castellammare. Ecco la Cantina Brugnano, impresa familiare che punta sul coraggio e sulla giovinezza dei titolari
La meglio gioventù del vino
In un mondo agguerrito come quello del vino, il coraggio, la gioventù e la voglia di fare pagano. Ne è l’esempio la Cantina Brugnano. Quindici ettari di vigneti nell’area del Golfo di Castellammare. Una piccola realtà a conduzione familiare, i fratelli Antonella (nella foto) e Salvatore Brugnano e Francesco, il loro nipote.
Un team giovane, nato da appena tre anni sotto il segno dell’audacia. Basti pensare che il loro debutto avviene con la partecipazione ai più prestigiosi concorsi enologici internazionali con il vino Honoris Causa, Rosso Sicilia igt, che si aggiudica la medaglia d’oro al “Concorso Mondiale di Bruxelles” e medaglia di bronzo al “Decanter World Wine Awards”. Un traguardo importante raggiunto subito. Perché ad essere premiata è stata la volontà di scommettere e di investire in una produzione di qualità destinata ad un mercato di nicchia, nonostante la saturazione e l’andamento che vive il settore. Ma dietro a questo slancio giovanile c’è una tradizione di famiglia trentennale nella produzione di vino sfuso da tavola. Esperienza e sapere che la nuova generazione ha voluto rivalutare con la ricerca e l’ottenimento di vini di alta qualità avvalendosi della consulenza di uno degli enologi più stimati nel panorama internazionale, Vincenzo Bambina. Con lui hanno dato vita ad un progetto di produzione dal sapore innovativo, un po’ controtendenza, attraverso cui si vuole dare il giusto riconoscimento ai vini giovani affinati in acciaio. “Vogliamo sfidare il diffuso pregiudizio secondo il quale i vini affinati in barrique siano i migliori dal punto di vista della qualità. Abbiamo invece appurato, con l’aiuto del nostro enologo, quanto siano invece sorprendenti quelli affinati in acciaio. Abbiamo ottenuto dei grandi vini, eccellenti ed estremamente versatili da abbinare a qualsiasi pietanza”. È questa la passione di Antonella, che anticipa una novità, la presentazione in anteprima al Vinitaly 2009 di tre nuove etichette: il V90 Bianco Sicilia Igt e Rosso Sicilia Igt e il Lunario. Facilmente bevibili, amabili, vanno incontro ad un cambiamento nel gusto dei consumatori, che sono sempre di più giovani informati, curiosi appassionati del vino, che prediligono bere vino di qualità durante aperitivi o dopocena con gli amici. “A questa nicchia vogliamo rivolgerci, sicuri della pregevolezza di questa tipologia di vino”. E’ questa la filosofia dei Brugnano, innovazione, determinazione e forza, che ha portato l’azienda in pochissimo tempo ad aumentare la produzione da 120.000 mila a 160.000 bottiglie, a conquistare il mercato europeo e gli Stati Uniti, e ad essere pionieri in tutta la Sicilia nella coltivazione del Tannat, un vitigno la cui origine è contesa da uruguaiani e francesi.
Manuela Laiacona