L’INIZIATIVA
Il cardiologo Andrea La Rosa chef per un giorno nel locale “Vini e bovini” di Palermo: i titolari danno la possibilità a professionisti di esibirsi ai fornelli. Poi si vota il piatto migliore
In cucina
ci vuole cuore
Amicizia, buon cibo, ottimo vino, allegria. Sono gli ingredienti che hanno caratterizzato la prima serata di “CUCINAtu”. Evento organizzato da Tina e Nicola Picone (nella foto) nel loro nuovo locale “Vini e bovini” in viale Strasburgo e che vede professionisti alle prese con i fornelli.
«L’idea è nata per caso, a tavola con amici. – racconta Tina – Chi non ha mai desiderato almeno una volta nella vita aprire un proprio locale?”, commenta. “Diamo la possibilità così di dar sfogo alla propria arte culinaria usufruendo delle attrezzature professionali e del personale di servizio».
Uno spirito ludico quindi «che ha come obbiettivo quello di accostarsi al buon cibo e soprattutto di acquisire la capacità nella scelta dei diversi vini». Ad ogni piatto infatti Nicola Picone abbina un vino scelto con cura. Del resto il ruolo primario del locale rimane quello di enoteca. «La nostra “formula” – continua Tina – penso che rappresenti la risposta adeguata alle attuali esigenze di chi desidera trovare in un unico contesto la possibilità di degustare vini selezionati e specialità alimentari». Ed è qui che s’inserisce la possibilità di “esibirsi” ai fornelli con amici-clienti pronti a gustare ed una giuria pronta a dare il proprio voto. Ad aprire questa serie di appuntamenti che da gennaio avrà cadenza mensile, «se non addirittura settimanale date le numerose richieste» fa sapere Tina, è stato il cardiologo Andrea La Rosa. Un menù di tutto rispetto quello a cui ha dato vita. Dall’antipasto al dolce, preparato quest’ultimo con la collaborazione del fratello Antonio. «Tutto è stato eccellente», è il commento della giuria. I componenti? Fabrizio Carrera, direttore di Cronache di gusto, un’appassionata del buon cibo e del buon vino, Viviana Randazzo, e un non addetto ai lavori, il direttore generale del Banco di Sicilia, Nicolò Filingeri. «Una sorpresa, – commenta Nicola – un vero intenditore». Iniziativa collaudata dunque e che da gennaio darà spazio ad altri professionisti nell’ottica di «un’enoteca in evoluzione», come la definisce Nicola.
Sandra Pizzurro