(La boutique di via Manzoni a Milano)
di Giovanna Moldenhauer
Bernasconi sin dal suo debutto nel 1872 è stato un riferimento per i milanesi per la qualità dei manufatti realizzati da Ernesto e dai suoi aiutanti nella bottega artigianale di argenteria sita in via Speronari nel centro di Milano.
Circa 30 anni dopo, nel 1910, è stata inaugurata la prima rivendita di argenteria nella neonata Galleria Vittorio Emanuele II voluta e gestita dalla signora Ginevra. Con la fornitura di un’effige del re Umberto II, la Bernasconi ottenne nel maggio del 1924, dal re Vittorio Emanuele III, il brevetto di fornitore della Reale Casa e la citazione di argenteria artistica per il pregio dei suoi manufatti. Sei anni dopo, con il contributo dei figli Renzo e Giuseppe, sono stati inaugurati il nuovo prestigioso negozio a tre vetrine nell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II e il negozio di Addis Abeba in Etiopia dove la famiglia possedeva una casa nel periodo del colonialismo in cui il re d’Italia assunse il titolo di Imperatore d'Etiopia. La storia prosegue con la sospensione e la riapertura, dopo la II guerra mondiale, della storica attività nell’Ottagono della Galleria portata avanti dalla terza generazione con i migliori prodotti artigianali in argento. Nel 2000 viene conferito prima dal Comune di Milano e poi anche dalla Regione Lombardia la qualifica di Bottega Storica per il patrimonio di professionalità e tradizioni che si tramandano da generazioni e per il livello qualitativo dei prodotti offerti.
Oggi dopo 4 generazioni e 150 anni di avvincente storia i cugini Claudio e Maurizio portano avanti la storia dell’azienda proseguendo la prestigiosa attività di produzione artigianale e affidandosi per le proprie creazioni a esperti artigiani in un piccolo laboratorio. Dopo la chiusura nel 2014, per scelte del Comune di Milano, dello storico negozio nell’Ottagono in Galleria è stata recentemente inaugurata una nuova boutique in via Manzoni al civico 44, nel cuore del quadrilatero della moda e del lusso.
(Coppia flute Ginevra con interno in oro a 24 carati)
Un incontro con loro ha permesso di esprimere il loro punto di vista. “Il nostro desiderio – racconta Claudio – è di portare avanti la tradizione con alcune nostre esclusive creazioni storiche tuttora in produzione che spaziano da un candelabro a 8 fiamme al vassoio Vittorio Emanuele, da un secchiello spumante di importanti dimensioni a una jatte baccanale espressioni di alta artigianalità, di cesello con il bulino, accostando la moderna collezione Ginevra in onore della nostra bisnonna. Il nostro obiettivo è di continuare a creare una sinergia con la nostra clientela realizzando per loro personalizzazioni e diventando di fatto degli argentieri “su misura” made in Milano”. Il negozio realizzato su due piani con un progetto architettonico di grande impatto a cominciare da una sorta di venatura sui marmi, giocata sui toni dell’avorio e del nero, suggerisce al visitatore di scoprire tutto il contenuto delle preziose teche e crea un virtuale trait d’union tra i due livelli.
(Porta champagne, collezione storica)
“Il progetto Ginevra – gli fa eco Maurizio – trova origine da un episodio tramandato dagli anni 30 in cui la nostra bisnonna, ispirata dalle piante di bambù del giardino della sua casa colonica ad Abbis Abeba, fece applicare al proprio servizio di posate in argento delle impugnature realizzate con le radici. Il servizio venne perso durante il ritorno dall'Etiopia e quell’idea non fu più sviluppata sino ad oggi. La nuova collezione è composta da diversi articoli in argento 925 prodotti in due versioni: una con le radici di bambù al naturale, trattate con cera lacca, applicate a flûte champagne, un set di tre ciotole martellate, due candelieri, e una versione con manicature in argento dorato 24 carati su un vassoio, una brocca, un secchiello spumante, tre candelieri e due differenti scatole”. Nelle teche sui due piani della boutique trovano posto produzioni artigianali realizzate con altri materiali naturali di alto pregio quali corni, pelli, marmi, madreperla, cristalli e prodotti in argento del marchio. “Collaboriamo fra l’altro – prosegue poi – con Mauro Lorenzi della Cedes (nipote della storica insegna in Via Montenapoleone), che realizza una vasta gamma di prodotti, dagli accessori da viaggio a quelli per la cura personale e per l'arredamento della casa, con cui condividiamo la passione per l’artigianalità e l’amore per il bello”.