(Nicolò Branca)
di Michele Pizzillo
I festeggiamenti per ricordare la nascita del vermouth italiano, quello prodotto da Antonio Benedetto Carpano nel 1786, sono in programma a Torino oggi, martedì 19 aprile.
Sarà una festa sobria, in perfetto stile Branca che ha acquisito il controllo dell’azienda torinese qualche anno. Ma, sarà anche l’occasione per visitare uno dei musei che racconta ben 230 anni di storia della liquoristica italiana, partendo dalla bottega Carpano, dove un agente di borsa preso da una discussione con i colleghi sulla crescita di certi titoli di quel giorno – saliti di un punto e mezzo – ordinò il solito Carpano, ma questa volta corretto con una mezza dose di china, utilizzando un’espressione dialettale “Punt e Mes”. Era prima di pranzo e nacque così un aperitivo completo che piacque da subito. È un prodotto che non accusa per niente gli anni, visto chealla recente “San Francisco World Spirits Competition”, tra le maggiori competizioni del settore tanto da essere considerata l'“Oscar” del mondo dei liquori, con la partecipazione di numerose e importanti aziende provenienti da 66 Paesi, Punt e Mes e Carpano Bianco si sono aggiudicati la prestigiosa medaglia “Double Gold”, facendone dell’azienda torinese una delle protagoniste della manifestazione giunta alla 16^ edizione. Qui gli spirits vengono classificati secondo diverse categorie, in base alla quale sono assegnate le medaglie “Bronze”, “Silver”, “Gold” e “Double Gold”, quando l'eccezionalità del liquore è riconosciuta all'unanimità, come nel caso dei prodotti Carpano.
Nell'edizione 2016 della competizione di San Francisco, sono stati otto i premi ottenuti da Branca. Oltre a Punt e Mes e Carpano Bianco, infatti, si sono aggiudicati la medaglia d’Oro Brancamenta e Sambuca Borghetti, quella d’Argento il vermouth Antica Formula di Carpano, Caffè Borghetti e Carpano Dry e la medaglia di Bronzo la Grappa Candolini. Contestualmente, alla 14^ edizione del “Challenge on Ice”, la gara che si svolge a Rapallo per scegliere il cocktail del 2016, vincitore è stato uno dei barman presentati da Branca, Cosimo Rocco Nucera dell’Interior Design Café Milano, ottenendo il primo posto con un cocktail che ha dato prova del gusto raffinato e della versatilità di Antica Formula: “Zen – To”, un cocktail fresco e dal gusto pungente a base di Carpano Antica Formula vermouth (4 cl), cedrata Tassoni (9 cl), zenzero candito, pepe di Timmur, limone. Mentre
la guida “Guía Peñín” che raccoglie più di 11.200 vini ed è considerata il grande vademecum del vino spagnolo, quest’anno ha dedicato una sezione alla categoria del vermouth, valutando 128 case di produzione. Antica Formula e Punt e Mes hanno ottenuto i punteggi più alti, rispettivamente 95 e 94 punti, su una media attestata tra gli 80 e i 90.
(Vermouth antica formula)
Una eccellenza non può che accompagnarsi a qualcosa di simile. E’ il caso della collaborazione con la Fratelli Rossetti che con Branca ha molto in comune: aziende storiche, familiari, italiane dall’animo milanese e vocazione internazionale, sinonimo di eccellenza nei rispettivi settori, fashion &beverage. Questa partnership è iniziata in occasione della Fashion Week milanese con degustazioni, nell’elegante boutique Rossetti di via Montenapoleone, prima di Antica Formula, poi del fresco Mintonic, cocktail a base di Brancamenta. E, adesso, in occasione della Milano Design Week, con la presentazione del cocktail speciale a base di Fernet-Branca.
Tutto all’insegna del motto “Novare serbando”, sottolinea Niccolò Branca, amministratore delegato e presidente di Fratelli branca Distillerie “che è la nostra formula segreta, insieme a quella di Fernet-Branca: questo valore che accomuna tradizione e futuro ci trova in sintonia con Fratelli Rossetti, grande azienda storica milanese”.
E, adesso, via ai festeggiamenti in onore di Carpano (che insieme a Caffè Borghetti, Grappa Candolini, i vini Chianti Classici Villa Branca e lo spumante Bellarco compongono il portafoglio Branca che per l’Italia distribuisce anche i prestigiosi brand del gruppo francese Rémy-Cointreau, la Tequila Sierra del gruppo tedesco Borco e lo champagne Tsarine, di Chanoine Frères), iniziandodall’appuntamento torinese.