(Roberto Castagner insieme a Giacomo Rallo, Giovanni Rana e Andrea Tomat)
“Mai ricevuto così tanti buyer in un solo Vinitaly – assicura il distillatore Roberto Castagner reduce dalla fiera di Verona – soprattutto da Stati Uniti, Cina e Germania. Ma durante la fiera ci hanno fatto visita, in un flusso senza sosta, operatori di ogni nazionalità fortemente interessati alla nostra grappa”.
“La cosa più bella mi è giunta da un importante buyer straniero: questa non è grappa, this is a masterpiece: un’opera d’arte, ma l’affermazione più interessante penso sia stata la citazione del presidente della Regione Veneto Luca Zaia nel discorso ufficiale di apertura del 50° Vinitaly quando ha finalmente annoverato la grappa tra le eccellenze del made in Italy meritevoli di attenzione”.
“In effetti – spiega Castagner – essendo entrata a far parte delle Ig, Indicazioni Geografiche riconosciute dalla comunità europea, c’è da attendersi che vengano stanziati dei fondi esattamente come fa l’Europa con gli Ocm per la promozione del vino”.
“Esco fiducioso da questo Vinitaly – conclude Castagner – Il nostro prodotto complessivamente in Italia conta 30 milioni di bottiglie; un’eccellenza di nicchia paragonata ai grandi distillati internazionali (160 milioni di bottiglie il cognac; 1,5 miliardi di bottiglie l’whisky, oltre 3 miliardi di bottiglie il rum e la vodka). Un prodotto che va curato e promosso come uno dei migliori interpreti dello Spirito Italiano del quale essere orgogliosi”.
Durante il Vinitaly Castagner ha organizzato la consueta Serata Fuoriclasse nel corso della quale sono stati insigniti del titolo di Fuoriclasse ad honorem quattro nuovi giurati: Pier Francesco Saviotti (Banco Popolare), Francesco Grollo (Tenore), Luciano Mazzer (Tegola Canadese) e Cinzia Ferro (Best Bartender 2015 – Baraward Italia).
C.d.G.