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Scenari

E adesso per la poltrona di presidente Uiv scontro aperto tra Nord e Sud Italia

10 Aprile 2016
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(Antonio Rallo ed Ettore Nicoletto)

Le manovre per il prossimo presidente dell'Unione Italiana Vini rischiano di infiammare il Vinitaly. A giugno infatti si votano i nuovi vertici perchè il presidente uscente Domenico Zonin, ha concluso i due mandati e non può ricandidarsi. 

Alla candidatura, già lanciata, di Antonio Rallo, il patron assieme ai familiari di uno dei brand più solidi d'Italia, la cantina siciliana Donnafugata, viene contrapposto un altro nome. Quello di Ettore Nicoletto, ad di Santa Margherita, colosso veneto del vino della famiglia Marzotto. Secondo indiscrezioni, dietro la candidatura di Nicoletto, ci sarebbe un bel gruppo di aziende vicino a Federvini (l'altra associazione che segue le sorti del vino italiano) tra cui Masi, Antinori ed altri ancora. A questo punto la partita è aperta ed il Vinitaly diventerà la location per definire strategie e cordate. Perchè, ricordiamolo, a giugno votano oltre 400 aziende, il loro voto servirà a definire il nuovo consiglio nazionale, circa trenta rappresentanti, che a sua volta sarà chiamato a votare il nuovo presidente. Se Nicoletto, la cui candidatura spunta ora, avrebbe dietro i nomi di Federvini, Rallo potrà invece contare su numerose aziende, quelle legate soltanto ad Unione Italiana Vini. Rallo tra l'altro, in tema di associazionismo, in poco tempo ha consolidato una esperienza significativa sia perchè è già vice presidente di Uiv, sia come presidente del consorzio Doc Sicilia.

Qualcuno fa notare inoltre che l'elezione di Rallo rispetterebbe una consuetudine non scritta che vuole una sorta di alternanza geografica tra nord e sud tra i presidenti di Uiv e dopo Zonin, veneto, dovrebbe essere il turno di un rappresentante del Sud Italia. E prima di Zonin c'è stata l'alternanza Sartori-Mastroberardino. E quindi, in base a questo principio, la poltrona di presidente ora andrebbe proprio a uno del Sud. E poi ancora un'altra considerazione: Antonio Rallo è imprenditore vitivinicolo e proprietario dell'azienda (altra consuetudine non scritta) mentre Nicoletto di Santa Margherita è solo l'amministratore delegato. La partita ora è aperta.

C.d.G.