(Sting alla conferenza stampa di OperaWine – ph Corriere.it)
Era il personaggio più atteso: non ha deluso.
Sting debutta ad Opera Wine con il botto. Se pochi, pochissimi sapevano quale vino avesse portato a Verona (Sister Moon dalla Tenuta Il Palagio, in Toscana, ndr), tutti hanno canticchiato con lui le sue celebri “Message in a bottle” e “Fields of gold”. Il protagonista della conferenza stampa di Opera Wine è stato lui. Vestito scuro, una chitarra ed un microfono. Sting ha trasformato una classica conferenza stampa in un mini-concerto acuistico.
(I 101 produttori selezionati per OperaWine 2016)
Poi, dopo i brani, sono stati passati in rassegna i 101 vini che sono stati scelti da Wine Spectator e che sono stati inseriti nell’evento che anticipa il Vinitaly.
Ma durante la presenza di Sting si è parlato poco di vino. Poco perché lo stesso Sting ha rivelato che ha voglia di scrivere proprio una canzone dedicata al vino, dopo aver spiegato che Fields of Gold, la storia d’amore con lo sfondo di un campo d’orzo, è anche un tributo alla campagna.
Alla conferenza erano presenti per l'occasione anche il presidente Maurizio Danese e Giovanni Mantovani di VeronaFiere, oltre al Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina.
C.d.G.